sabato 14 luglio 2018

La Bolkestein di Gnassi

Abbandonate (per un attimo) le costruende passerelle o le autostrade già realizzate per il Borgo, il Sindaco Gnassi si è cimentato (per la prima volta) sul tema Bolkestein. Non è mai stata la sua passione affrontare argomenti che non fossero la giovanile Palestina o le più recenti feste alcoliche. Troppo impegnativo e poi il suo Partito non ha mai avuto una posizione definita, a livello locale facevano a gara a chi era più amico del voto dei bagnini. Solo qualche personaggio fuori dai giochi mostrava il coraggio della verità. La Direttiva su cui abbiamo scritto decine di articoli e speso inutilmente giudizi non contestabili, viene applicata in tutti i paesi europei dal 2006. Recita molto semplicemente che i servizi pubblici alla scadenza del contratto debbano essere rinnovati previo apposito bando con evidenza..europea. Succede questo per tutti da oltre dieci anni. L'applicazione in Italia è naturalmente la più complessa. Tutti i partiti hanno fatto petting elettorale con la forte corporazione della sabbia. Abbiamo assistito a delibere contenenti rinvii sine die, leggi regionali dichiarate illegittime dai loro governi e soprattutto leggi nazionali che decretavano un rinvio che la Corte Europea ha cassato da anni. Caro Sindaco dovevi, potevi fare molto semplicemente quello che dice la Direttiva. Invece di concedere il rinvio delle concessioni potevi formulare dei bandi finalizzati alla migliore offerta secondo il canone del pubblico interesse. Più facile fare una festa sul Lungomare. Ho letto nella dichiarazione, subito pubblicata dal servile quanto curiale blog, che la colpa è di questo neonato governo, come se ci fossero stati i gialloverdi negli ultimi venti anni. Una dichiarazione che il fedele Bronzetti, con l'alibi di essere verucchiese, poteva esimersi dallo scrivere, senza chiedere consigli non dico a Biagini ma almeno a Melucci. Secondo le parole (in scadenza) del Sindaco, la nostra spiaggia e quindi l'offerta turistica non si è rinnovata, salvo sparuti casi, per colpa di una Direttiva che "costringerebbe" a farlo? Capisco la confusione politica ed il periodo di me..ma prendere tutti come lettori dei due giornali rimasti è una offesa che non passa.