mercoledì 25 luglio 2018

Superato il limite

Start (trasporti pubblici riminesi) sta superando "ogni ragionevole limite". Quest'anno, credo sia l'unico caso italiano di una partecipata che chiude con un attivo di 1,5 mln circa che in parte finiscono a Rimini Holding, attraverso la quale il Comune partecipa il soggetto a cui la ex Agenzia Mobilità appalta i trasporti pubblici, in sostanza i bus, attraverso un giro in apparenza incomprensibile, scatole cinesi etc. Cosa dovrebbe farne Rimini Holding di questi quattrini che ha guadagnato, se non restituirli ai riminesi, ai turisti, ai fieristi, che utilizzano quello che da che mondo e mondo è servizio pubblico per antonomasia: i trasporti? Ma non sarebbe questo, perché signori è il minimo di cosa non riesce a fare Start che brinda nella persona del suo boss Benati da Ravenna, dove decide anche i nostri trasporti su direttive partitiche regionali, essendo poi egli di antica estrazione PCI, PDS, DS... La regione decide tariffe, orari, sanzioni tutto; a Ravenna prendono le consegne, Start Rimini esegue, il controllore ossia il Comune nella persona dell'assessore Frisoni se ne f... e il turista, il fierista, l'implume studente sono tartassati come prezzi, come servizio, come... a 360 gradi la lista sarebbe infinita e nessuno se ne interessa! Punto 1 tocco en passant in queste righe: le sanzioni relative ai biglietti. Che colpiscono turisti spesso anziani che tornano neri in albergo per aver pagato col bancomat 60-70 euro di multa per fare 400 mt di lungomare su un mezzo affollato, scassato, senza condizionatore e per non essere riusciti a timbrare il biglietto cause sopraddette. A chi vanno questi quattrini nell'ordine di milioni di euro sottratti a turisti che giammai metteranno più piede a Rimini, come poi il turista che prende la multa in auto perché sfora di 3 minuti il parcheggio? Inchieste hanno già fatto questo esercizio che dicesi "follow the money": finiscono a... Modena, incroyable! E finiscono per una quota al sistema di trasporti emiliano (una sua parte), al Comune di Modena ed a un privato che (si suppone) si starà arricchendo mangiando alla greppia del nostro turismo. Per inciso sarà un caso per carità, ma il Presidente Bonacciini è di Modena ed era assessore in detto comune, avendo fatto solo e soltanto politica per la sua intera vita, e dalla data della sua elezione circa, Start appalta il lucroso business delle sanzioni sui bus comminate 90% a turisti o fieristi, in cui in Romagna paga solo Rimini a una ditta pubblico privata modenese il cui logo appare dietro i due “soci” in foto! Tanto altro ci sarebbe da dire, solo un sassolino nello stagno, in foto come detto: il Sindaco di Modena assieme al contitolare della ditta che “mangia” attraverso le sanzioni (in totale regolarità sottolineo) alla greppia sia del turismo sia delle grandi fiere riminesi. Domanda delle cento pistole: che ci azzecca il sindaco di Modena con il nostro trasporto pubblico e segnatamente con le multe (milioni d’euro), vi tornano i conti!? A me no! 
A.S.M.