giovedì 12 luglio 2018

George Clooney

Allora una volta venne a Rimini George Clooney quando era più famoso che ora e alloggiava in un Hotel vicino a casa mia il cui nome ricorda Fellini che non cito, anche la stampa locale ne parló. Era venuto in Italia per girarsela in moto anche se aveva una certa età voleva fare il ragazzo diciamo, anche perché come tutti sanno ci tiene a fare il giovanotto, sebbene l'età ci sia tutta oggi più che allora. Ebbene una sera lo incontro in un locale zona Kennedy mezzo ubriaco quindi dava confidenza a tutti approfitto e gli chiedo (in inglese): "oh George ma ti sei divertito a Rimini... qual è la zona che ti è piaciuta di più?". E lui lapidario risponde "piaza tripoli, what else?". Insomma in tutta la riviera si era trovato bene in Piazza Tripoli che non distava invero molto dall'albergo in cui alloggiava. Poi facciamo la foto di rito, anche perché invero un po' ci assomigliamo, anche se anagraficamente potrebbe essere uno zio per me essendo io un Giovane, e ci scambiamo il numero anche se poi non l'ho mai più sentito, come era lecito attendersi né invero mi interessa io ho i miei giri per "approvvigionarmi" non ho bisogno di girare con Clooney, non aggiunge nulla al mio appeal, mi spiego? Ebbene queste righe introduttive per dire di come sia oggi invece malridotta e lontana dagli interessi dell'amministrazione questa Piazza che per 50 anni è stata il centro del turismo riminese essendo lo sbocco dell'A14 mentre oggi qualsiasi intervento, manifestazione, interesse dell'amministrazione è in zona locali paleda e limitrofi, che in passato era zona in cui alle 11 non c'era più nessuno, essendo per famiglie con pattinaggio, delfinario etc. E si potrebbe dire che Piazza Tripoli che la locale Curia ha voluto a tutti i costi intitolare a Marvelli, segue lo stesso destino della parte a monte della ferrovia ove ogni interesse è per tutto quello che sta di qua, a nord-ovest dell'asse via Garibaldi. Via tripoli, sbocco non solo dell'A14 ma della Valconca al mare, nonché di San Marino è rimasta come la fece Lui, adatta ai Suoi tempi, con un ponte bassissimo, strettissima, gli alberi sono cresciuti a dismisura, senza che vi sia stata pianificazione in relazione alla viabiltà, la piazza è una schifezza totale per l'incuria in cui versa e che fotodocumento. E pensare che è zona molto frequentata da ricchi turisti russi che ivi defluiscono da Vespucci e da giovanissimi partendo ivi le navette per i locali notturni delle colline; eppure è buia, sporca, maltenuta, priva di arredi di pregio come trovi... alle Celle. Uno scempio, resiste il locale storico di pub ma tutto quello che c'era di attività e negozi non c'è più, anche perché è inaccessibile essendo molto stretta oggi via Tripoli, come detto e con un ponte indecentemente basso per non dire cosa sia passare a piedi provare per credere a fianco di quell'osceno ponte ferroviario, e si pensa invece a fare opere totalmente inutili, e sempre solo nei soliti posti ignorando tutto il resto. E il... "porco" del mare (chiudo buttandola lì telegraficamente) giammai si farà per il semplice motivo che non c'è mai stato in zona e se c'è nel ravennate ciò dipende dal fatto che essendo ivi una delle tre flotte navali romane pensate 2000 anni fa si piantarono pini per avere legno per gli scafi ma a Rimini c'erano solo sempre can-ne-ti, massimo tamerici, mai esistito un parco come evidenzia poi una nota ricognizione fatta per ordine del Papa dal generale Marsili per buttarla sulla Storia; solo una immensa palude senza soluzione di continuità, per via del substrato sabbioso, zero alberi e neppure oggi potresti pim pum pam fare sto 'azzo di... "Pegaso, cavallo alato...", una chimera insomma per capirci.
 Zobeta