venerdì 6 luglio 2018

Voglio restare solo

E adesso andate via / voglio restare solo: perché, perché il dottore Mario Erbetta ha lasciato la maggioranza, dando una piccola ma simbolica spallata alla giunta Gnassi, gli è partito un embolo, il caldo... vuole essere al centro dell'attenzione o cosa cela questo addio che nessuno si sarebbe giammai aspettato soltanto 6 mesi fa? Ebbene io credo che i Civici abbiamo sbagliato carro e mi spiego. La Mente di questa formazione locale come sappiamo è l'ex deputato Pizzolante che ha tentato di rientrare in Parlamento dalla porta della Sinistra essendoci dentro per esservi entrato dal lato opposto ossia da quella della Destra. E non ci è riuscito avendo preso pochissimi voti, non per demeriti suoi ma per débâcle della Sinistra. Credo pensasse di farcela, per questo dico: si è guardato attorno ha valutato male, pensava al partito di Renzi come al partito pigliatutto dei prossimi anni ed invece tutto è cambiato essendo fortemente ridimensionato il Pd e trovandosi i Civici riminesi pressapoco tutti con idee molto vicine al centrodestra/grilli soltanto per convenienza in un partito di centrosinistra ora quasi azzerato c'è chi pensa di abbandonare la nave prima che affondi e le intemperanze del civico dissidente iniziano esattamente dopo la mazzata del PD alle politiche: possiamo pensare che sia un caso? Ed in tal senso Pizzolante che non ritira diciamo la fiducia a Gnassi rispetto al voltafaccia di Erbetta mostra coerenza o più probabilmente gratitudine, visto che gli è stata data la possibilità che non avrebbe trovato in nessuna formazione di correre alle politiche, poi finita in vacca diciamo, Non è il Papa dice il dottore Pizzolante riferendosi al civico... "green" che a me ricorda la piada sarà perché è ora di cena ma... avete presente qui si usa più "erbe" o cassone alle verdure o "cascione", basta spostarsi verso nord di 20-30 km sulla costa lo chiamano "cassone alle erbette". E per me Mario, se posso chiamarlo per nome, ha fatto una grossa cassata, non avendo futuro in nessun partito in quanto dimostratosi inaffidabile, con manìe di protagonismo, da primadonna, aveva preso un impegno, si è pentito forse perché non ha avuto nulla oltre un semplice posto da consigliere, questa la ragione più verosimile, e avrebbe dovuto mantenerlo ed infatti se mi passate il politichese gli altri civici "gli hanno dato nel sacco": e chi se lo prende, che esperienza ha in politica, che seguito ha, per fare un partito clone di Patto Civico che già è una formazione locale con un gruppuscolo di militanti che stanno sul palmo di una mano?? E' tutta lì la questione di due galli (lui e Pizzolante che vanta ben altra esperienza) nel medesimo pollaio e probabilmente il consigliere green aspirava a un incarico esecutivo che non gli è stato dato quindi è uscito sbattendo la porta, mia interpretazione, ma insomma la cosa lascia il tempo che trova pressapoco.
 in foto Mario agli esordi quando pendeva dalle labbra del suo creatore dottore Pizzolante prima del divorzio.
 S.A.