giovedì 24 gennaio 2019

Pulini

Pulini lascia dunque, perché torna a insegnare e per motivi non gravi di salute e gli auguriamo pronta e totale guarigione. Lascia poco invero, in quanto il suo assessorato era già stato mutilato nella II giunta Gnassi lasciandogli un inedito, inesistente altrove, incomprensibile "assessorato alle arti", castrandolo ahia della "cultura" che non si esaurisce evidentemente nell'Arte ma presenta almeno altre dieci dimensioni, diciamo, la storia, la filosofia... etc. Ma Pulini forse si esaurisce nell'Arte essendo artista, docente, autorevole critico e apparentemente poco interessato a tutto quello che è Cultura ma non "arti visive”. Ed infatti nei quasi 8 anni di mandato le iniziative culturali sono state in mano ai burocrati chiamiamoli così nella sostanza a un dirigente, alle... "gerarchie" della civica biblioteca, ai Musei (che poi è uno grande quanto una sala delle mille del Louvre ma si dà il plurale, mah!) e Pulini si è sempre interessato in modo esclusivo di iniziative artistiche e questa è un'anomalia in quanto se nomini un assessore alla Cultura poi dovrebbe occuparsi di Cultura e non fare un passo indietro quasi a confessarsi incompetente lasciando ai soggetti citati le iniziative culturali come accaduto in questi anni conferenze e manifestazioni culturali d’ogni sorta ad opera esclusiva di Biblioteca & Museo. Ma dico anche il Fulgor, dico la Rocca, dico il Teatro, dico l'onnipresente ponte di Tiberio e tutti i lavori, dico quella meraviglia di porta Galliana che abbiamo riportato alla luce con la sua falsa braga per la risibile cifra di un milione d'euro : l’ottimo Pulini non ha mai aperto bocca, tutte queste cose sono state in mano a El Conducador . Che solo oggi, che ha realizzato una strada nel parco per unire le due sponde chiamandola "piazza sull'acqua" come fossimo ciechi; che ha realizzato un piccolo ponte chiamandolo "passerella" nell'alveo del fiume, solo oggi (qualche giorno fa) afferma, finalmente ora che ha assicurato collegamenti sicuri con l'amato Borgo (visto che il ponte per un po' si suppone sarà chiuso nella fase di passaggio da carrabile a pedonale e comunque il Borgo sarà meno collegato al resto della città) dice "adesso pedonalizziamo il ponte", per chiudere con altro argomento a me caro e che nulla c’entra col buon Pulini: qualcuno potrebbe svegliarsi su queste cose, qualcuno che potrebbe vedervi... etc. (in foto vedesi piazza e passerella nella tipica veste di piazza e passerella tipo ponte tibetano) 
M.A.