C'è qualcosa che non torna nell'accanimento a non volere far cambiare
sede al centro per l'impiego (avendo già sforato la data prevista di
un anno quasi) a favore della questura IN VIA PERMANENTE visto che
l'INPS non compra l'immobile allagato, scandalo italiano, e ovviamente
non torna anche la piazzata del sindaco, anche da altre cose
forse irritato, che ha indirizzato la rabbia sul fatto che sia stato
snobbato, ignorato, scavalcato, prevaricato dall'espressione locale e
nazionale di questo governo giorni fa da una visita di sottosegretari
con Prefetto e Questore. E' invero strano l'accanimento non tanto che
non si sposti il Centro per l'impiego, struttura per me inutile o
comunque sovradimensionato di 5 volte personale e sede, non essendoci
oggi in Italia lavoro ed erede in una palazzina di 8 piani e decine,
forse centinaia di addetti di una struttura ubicata in centro che
occupava una sala e un retro, 5-6 impiegati e si chiamava "Ufficio di
Collocamento" ove ricordo di essere andato un paio di volte perché
avrei voluto fare "la stagione", per emulazione, come usava fra i
riminesi della mia età, anche se invero confesso non la feci mai
essendo vocato allo Studio... e al Pensiero, uhm... Pertanto io
ipotizzo che il problema non sia tanto spostare gli imbos... gli
impiegati ex provinciali ora regionali del Centro per l'Impiego ma,
attenzione, portare-in-quella palazzina la Questura. Detto
chiaramente: non si vuole in quella zona la Questura. Questura che
implica celle di sicurezza, brutti ceffi che vanno a fare la firma,
trasferimenti al carcere, sirene notturne, in zona di pregio fra le
migliori di Rimini; realizzata qualche decennio fa con villette di
piccola ma tenace borghesia quando si tratti di deprezzare la propria
"roba", nonché divisa da una sola siepe dal lussuoso Palacongressi
zona parcheggi interrati, confinante con un ameno parco, con uffici e
assessorati comunali. Il quartiere Covignano-vecchia Fiera quartiere
storico di borghesia di professionisti, una suburbia americana, una
Casapalocco riminese. Portarvi la Questura deprezzi del 30% il valore
degli immobili, crei un casino che a mio parere un fronte trasversale
non vuole nella maniera la più assoluta ma pare dovrà ingoiare
l'amaro boccone. Non si spiega altrimenti perché questa cosa si sia
sbloccata soltanto con cambio di governo e perché Gnassi continui a
indicare l'osceno prefabbricato di via Bassi, né si spiega perché sia
stato scavalcato: era forse lui l'ostacolo allo spostamento?
Un'ipotesi la mia, un fronte trasversale che non vuole ivi la Questura
e non che non vuole lo spostamento del Centro per l'impiego ovvero è
innamorato della struttura via Bassi. Un'ipotesi alternativa più
prosaica ma meno suggestiva e meno probabile per me è che oggi alcune
competenze della Provincia sono passate alla Regione fra cui i Centri
sopraddetti e quindi vi sarebbe uno scontro "politico" fra Governo e
Regione PD.
S. A.
S. A.