mercoledì 9 gennaio 2019

Al Posto di Salvini

Zerbini, rimane un amico anche dopo il perdurante petting politico con Renzi. Non credo abbia voluto provocare una pubblicità all'Orlando o peggio (molto) De Magistris, titolari di due città pulite alla finlandese. quando si è detto disposto ad ospitare una famiglia (completa) di clandestini, non ancora sbarcati. E' la sua indole europea che lo spinge. Non ha paura dei gilet francesi o del nazismo ricomparso in Germania, per lui il Trattato confezionato da Prodi è un vangelo di vita. Non si è chiesto se ancora una volta il dramma vero fossero i 49 imbarcati alle fatidiche dodici miglia da una delle troppe navi che viaggiano a nostre spese oppure il menefreghismo degli altri stati. Salvini ha ragione, la pacchia all'italiana è finita. Ne hanno scaricati ufficialmente oltre un milione, non ce la facciamo a concedere a tutti un reddito senza cittadinanza. Dico cosa farei al posto di Salvini: chiederei a tutti i rappresentanti europei se siano disposti a firmare un documento unitario per denunciare il vergognoso comportamento degli stati membri. Nel caso affermativo partirei con un volo di linea, classe economica ed andrei personalmente a prelevare il misero bottino umano trasbordato seguendo gli antichi accordi umanitari. Sarebbe una lezione politica anche al Conte, un dipendente delle bizze grilline. Se ci fosse un posto libero per una famiglia in Vaticano ci penserei.