giovedì 3 gennaio 2019

Lapidariamente

In effetti come afferma, lapidariamente, Gioenzo Renzi in un suo intervento di qualche giorno fa anch'io credo che il Parco del Mare "non lo vedremo neppure in questa legislatura". Una cosa che si trascina da anni ed anni, 150mla euro circa per esempio pagati 2017 al citatissimo studio di Barcelona Miralles-Tagliabue per semplici "linee guida", linee guida che sono rimaste... sconosciute: le hanno redatte si immagina, ma non si è saputo più nulla solo il pagamento di 155mla euros per mettere nell'aria un nome altisonante anche perché onestamente per quanto sia blasonato lo Studio di Architettura citato quella cifra per dire "per me dovete fare così e colà, ma è un parere mio eh!, poi fatelo come volete 'sto parco, io lo farei così, ma la mano sul fuoco che venga bene non la metto...". E comunque non si è saputo più nulla adesso salta fuori un progetto alle calende greche dal porto alla Colonia Bolognese fatto da un ingegnere del Comune per circa 3,7 mln di opere, ma onestamente dopo tanti progetti e ri-progetti ormai si capisce poco. Tuttalpiù che queste opere in cantiere sono simili per non dire identiche a quello che hanno fatto 20 anni fa a Cesenatico o 10 anni fa a Misano, nulla di nuovo ma Rimini non è Cesenatico perché ha una storia e una "sedimentazione" di opere turistiche molto più vecchia, l'impianto della città del mare è stato fatto in epoca fascista e non è immaginabile rifare tutto alla maniera di Cesenatico o Misano secondo me. C'era una grande strada sul lungomare ora ridotta a un cunicolo ma quella strada la "litoranea" ha reso possibile il consolidamento del turismo con la lottizzazione retrostante e quello che ne è seguito nei 70 anni successivi altrimenti saremmo rimasti Ostenda d'Italia come si diceva meta per 4 aristocratici nella zona del Grand Hotel ancor prima della sua costruzione. A mio parere non è proponibile su una fascia costiera di 15 km fare quello che è stato fatto altrove su 500 metri o anche meno perché sembra essere questo quello che si vuol fare e neppure sarebbe sostenibile come costi anche perché gli spazi sono più grandi ci vorrebbe la disponibilità di centinaia di milioni ma ormai li hai girati a Hera per fare "il sotto" dicono e sono anni che si spendono soldi nelle fognature (diciamo pure almeno dagli anni '90 dicono "fognature finite") e ora arriva Hera che promette la luna e chiede cifre esorbitanti senza alcuna certezza di risultati il mare migliorerà del 10% metti come acqua e hai speso tutto lo spendibile etc. Comunque rimanendo a una cosa marginale in questo mare magnum di progetti, rendering, piani, suggestioni, riprogettazioni, una filo di arianna ormai inestricabile che va avanti da una vita: almeno un aspetto marginale: sono stati dati soldi a uno studio di architettura molto noto come detto sopra per semplici linee guida: si rendano note a dimostrazione che non fu un'operazione solo per gettare fumo negli occhi per tirare avanti ancora un po' per mettere sul piatto un nome famoso che evidentemente non ci si può permettere se non per dirti "ma fatelo così, dài che viene bene guarda lo schizzo" ecco almeno mostrate le guidelines pagate allo studio catalano! In alto vedesi un'immagine che gira da almeno un paio d'anni di come dovrebbe essere il Parco che apre il progetto di settembre 2018 approvato questi giorni e uno si chiede, per esempio, ma come si farà mai a mettere a dimora migliaia di alberi come quelli in foto che avranno a occhio e croce almeno 10 anni!?
 Adone A.M.