lunedì 21 gennaio 2019

Futuro Politico Italiano

Leggo e talvolta ascolto gli stregoni che "vedono" il futuro politico italiano. Fanno le previsioni quando già piove. Il Pd è quasi sparito. Un partito pensato per comandare, destinato all'opposizione, finisce. E' rimasta quella bella gnocca della Boschi che per farsi notare fa le pulci a Diba, il panchinaro di lusso. Travaglio nelle vesti del "protettore" giornalistico, lo ha promosso come possibile sostituto di Gigetto. La Lega da primo partito, diventerà primissimo. Il governo continuerà, spostando gli equilibri interni. Questa volta la piattaforma di comando non riuscirà a convincere la mandria a rientrare nella solitudine degli sconosciuti, anche in famiglia. Grillo è sempre più fuori. Anche lui non sa cosa fare e dire. Il movimento gli è scoppiato fra le mani. Può sempre chiedere a Bugani. Governare è cosa diversa dal comiziare. Salvini diventerà il capo supremo dei sovranisti europei. Repubblica chiuderà le rotative per mancanza di credenti. Lo stesso destino dei negozi nel centro (felliniano) di Rimini. Per invidia, succede da tempo anche nelle periferie, in attesa dei buchi nella ferrovia (viserbese) per accedere meglio alla grande distribuzione. Non ne hanno bisogno, sono bravi e soli. Maggioli ha acquistato un giornale, aspetta per sapere a chi dedicarlo. Il Corriere verrà venduto sul lungomare in panino. Il Movimento perderà consensi, però ha acquisito il patentino del governo. Devo sempre, a questo punto, parlare di Rimini. Colpa del titolo del nostro blog. Impresa disperata. Si muove più Erbetta da solo che tutta la minoranza messa assieme. Forza Italia è prigioniera di un novantenne. I Fratelli della Meloni sono nel mezzo del guado, aspettano uno scafo leghista per imbarcarsi. Del Pd non parlo più, per oggi. Sono per la mobilità delle chiacchiere. Gnassi voterà Zingaretti. Siamo all'affettuoso Nicola. Appare come il peggiore dei candidati, ma il fratello conta molto nella cinecittà piddina. Un partito cinematografico voluto da Veltroni, Un'altra disgrazia dopo Occhetto. Ieg non è stata collocata in borsa, Marzotto è sparito, il matrimonio dell'anno si è sciolto dopo una sveltina settimanale. Forse qualche analista finanziario avrà visto i bilanci e consigliato di rimandare. Il Sigep ha la fortuna di fare il pieno prima di aprire. Lo scenario voluto dal regista e padrone è sempre uguale. Traffico bloccato per l'infelice posizione della Fiera. Le sbarre della via Palotta hanno battuto il record della fila provocata.Trecentocinquanta metri di bestemmie. Il park free è stato riconcesso. La fantasia dei gelatai ha spinto a parcheggiare le auto dentro la Chiesa di S. Martino in Rip. piuttosto che pagare gli esosi canoni di Cagnoni. Costano più dell'alberghetto a tre stelle (truccate). La soluzione sarebbe quella di allungare il business del Trc di un'altra tratta? Non vi accontentate mai? Se penso che con altri 8 colleghi, ancora vivi, sono impelagato nella "pugnetta" costosa con la Corte dei Conti per avere costruito 40 anni fa una scuola alle Celle, mentre per un bagno di soldi come il Metromare nessuno è (almeno) indagato, mi consento un leggero travaso di bile politica. 
massimo lugaresi
PS Zeno Zaffagnini, il mio ultimo sindaco comunista è morto.