lunedì 7 gennaio 2019

Parole, parole, soltanto parole

Ripeto da anni che gli interventi promessi sui lungomari e le aree in fregio, dal Porto a Miramare non hanno ne capo ne coda. Secondo la propaganda dovevano essere già realizzati. Lo spunto che mi riporta all'argomento è l'interrogazione del consigliere (anziano) Gioenzo Renzi. Il Sindaco e l'assessora alla fantasiosa mobilità protetta, in momenti diversi, accolti dalla stampa di regime come dogmi, hanno ripromesso che fra due mesi sarebbero iniziati i lavori, in punti precisi: MarinaCentro e..Miramare. In una città normale, leggermente normale, significa che l'iter per quanto pasticciato, diviso in zone, con bandi chiusi, socchiusi, riaperti ed omogenizzato alla spagnola, si era concluso. I due giornali superstiti e l'assetato di notizie piddine, come il blog curiale, non hanno indicato nomi e cognomi dei vincitori della lotteria. Ma Bolkestein dove lo metto? Gli architetti iberici, dal poco trapelato, sembra non abbiano formalizzato relazioni tecniche o progetti. E' vero che finora l'urbanistica nostrana era fatta con figurine e slide, ma è sempre poco per decidere l'assegnazione di lavori milionari. Il Psbo ha fatto scuola. Ho (ancora) qualche amico a Miramare che vorrebbe fare l'imprenditore balneare. Mi ha detto che i volonterosi sono sparuti gruppetti che parlano solo di "ipotesi" d'intervento. Nessuno conosce la fine dei bandi. Va precisato, per correttezza informativa, che anche prima dell'arrivo rumoroso di Gnassi, per Miramare era stato inventato un piano particolareggiato. Non avevano inserito le passeggiatrici notturne. Venne integrato nel piano generale, per cui i misteriosi vincitori ci avrebbero dovuto solo segnalare la partenza dei lavori. Ho visto una sola cosa, a Rimini, procedere con una velocità nipponica: il Conad del Palas. Sempre pieno e la Conchiglia vuota. In questi dieci anni e prima si sono fatte chiacchiere e disegnini, partendo dai falliti grattacieli e resort. Un'altra voluta confusione demaniale. L'assurdo, se ci fosse qualcuno attento, è che i "teorici" nuovi imprenditori di Miramare, non parlano di dune o fesserie simili, ma pensano di utilizzare il lungomare Spadazzi come "ampliamento" dell'arenile. Una linea strategica già prevista nel piano spiaggia. Per Miramare era pensata una doppia perimetrazione, con l'inclusione del lungomare, quando era possibile avere la disponibilità dello stesso. Il primo che tentò l'azzardo fu il famoso progetto da cui scaturì il piano particolareggiato. Quello che sta accadendo a Miramare è uno degli ultimi colpi di coda di un partito allo sfascio ed un sindaco alla.. Macron. Non esistono linee guida valide per tutti. Ci avete bombardato con promesse, lavori che partivano il giorno dopo, proclami, slogan. parole, parole, soltanto parole. Non si capisce quali siano i vostri intendimenti sulla spiaggia. Lo stabilimento balneare è il fulcro della nuova organizzazione? La direttiva Bolkestein poteva essere, per una amministrazione attenta, lo spunto per arrivare ad una vera innovazione di uomini e proposte. Le reazioni dei partiti e movimenti segnalano invece una ignoranza preoccupante. Non potete avere la botte elettorale piena e la moglie bagnina...Sarete sommersi dai contenziosi, oltre che dai voti dei cittadini.