A differenza di Gioenzo Renzi, vincolato dalla sovrintendenza allo scranno consiliare, ottimo interprete del ruolo d'opposizione, io ho frequentato solo maggioranze, orribilmente cambiate negli anni. Anche volendo non si poteva fare una interrogazione sul Ceis. Ho però partecipato a decine di riunioni, finite nel nulla, con all'ordine del giorno e spesso della sera, lo spostamento del Centro Educativo. L'elite socialcomunista non ne voleva sapere e sentire, roba loro, mandavano figli, nipoti e lo presiedevano. I miei (figli) ho dovuto collocarli in scuole paritarie, non potevo accedere al pubblico. Non c'erano ancora migranti, alcuni perfino veri, ma gli evasori sono sempre esistiti. Divento impertinente se faccio una precisa domanda? Sono sicuro di non ricevere risposte su quello che rischia di diventare un polpettone politico- giudiziario, se ci fosse una stampa (meno) schierata. La grande novità, merito di qualche consigliere subito cancellato dai "preferiti", è che nel Ceis come in tutta la città, ci sono opere abusive. Non hanno però raccontato chi le abbia rilevate, in quanto il primo provvedimento sanzionatorio investirebbe il ..proprietario. Sarebbe il Comune? Fochino, fochino. Non ci risulta che un Dirigente abbia accusato se stesso o perfino l'intoccabile. La cosa non finirà qui, nel corso delle indagini (?) qualche difensore degli accusati, potrebbe fare emergere, che l'area in questione, non è in realtà del Comune, ma patrimonio dello Stato. I responsabili amministrativi (Comune) avevano la formale responsabilità del mantenimento "vergine" delle opere acquisite. Per non farci mancare niente, qualcun altro potrebbe sollevare la questione dell'agibilità della struttura, Ci sono due strade: non è mai stata rilasciata, per cui la scuola andrebbe chiusa, oppure tutto è in regola, Siamo in pieno casino riminese. La Questura del Gabibbo sembrerà una favoletta. Se tutto fosse a posto, non avrebbero accertato la conformità edilizia. A questa ipotesi non credo. Aspetto gli eventi che si svilupperanno con..halma come dice Allegri. Chiudo con un commento sull'alternativa che qualche politico da pub ha suggerito; il terreno delle ferrovie. Stiamo parlando di quell'immensa area che venti anni fa il Moretti Trenitalia, allora onnipotente, ci avrebbe ceduto in cambio di circa 25 miliardi. Il grande Cagnoni, più onnipotente, rifiutò per costruire il "suo" Palas nel luogo sbagliato, copiando la "sua" Fiera. Messo in quelle aree, il Palas avrebbe perfino giustificato la stronzata del Trc. I giornali non lo hanno mai detto, ma tutte le scelte strategiche di questa città sono sbagliate. Usando ancora la memoria mi sembra di ricordare che in un progetto regionale, chiamato CentoStazioni, consegnato all'Arch. Felicia Bottino, allora in auge, si doveva superare la previsione (folle) del Prg Chicchi che imponeva un tunnel solo leggermente più corto di quello della Manica. Avrebbe sotto passato la ferrovia dalla via Roma e sbucato ai piedi del grattacielo. Mi permetto di suggerire alle illuminate menti urbanistiche al comando che l'area possibile sarebbe quella consegnata al Cral Comunale. La eventuale restrizione del verde sarebbe compensata dalla realizzazione dell'Anfiteatro. Un procedere ciccospannistico. La manna per i consiglieri alla Renzi, abili distruttori. Amministrare è altra cosa. Ci vorrebbero però regole per tutti, non deroghe od ordinanze ad hoc. Ho l'impressione che presto Gioenzo sarà chiamato ad amministrare. Ci divertiremo ad interrogarlo.
massimo lugaresi
massimo lugaresi