venerdì 11 gennaio 2019

Bolkestein Cap XVI

Le bugie, con il governo del cambiamento, dovrebbero avere le gambe più corte. L'ultimo schiaffone demaniale è quello della Corte Costituzionale che annulla la Legge Regionale della Liguria, in ragione delle specifiche competenze in capo allo Stato. Nella conseguente discussione (interessata) che si è aperta, sono già diversi quelli pronti a sostenere che praticamente non succede nulla, avendo lo Stato Italiano già riconosciuto una proroga alla Legge europea di 15 anni. L'ennesima bugia con le gambe radenti il suolo. che emergerà quando l'UE in possesso di una sentenza della Corte Europea, chiederà il ritiro di questa proroga. Non espletandolo, significa l'arrivo di multe milionarie da scaricare sugli ombrelloni ma pagate da noi. Per volare più basso sarebbe sufficiente una domanda in concorrenza di un cittadino italiano appena sbarcato. In caso di rigetto, qualsiasi T.A.R. non potrà che procedere, in ragione delle sentenze emesse, all'annullamento della concessione. Fatta questa fotografia, per aiutare il due giornali rimasti, spinto da solitaria curiosità, aspetto di conoscere quell'imprenditore che andrà ad investire con queste certezze giuridiche. Dopo l'avvio del procedimento penale per una Ruota che girava tutto l'anno, il dirigente destinato ci penserà bene prima di "firmare" un rinnovo di concessione. Può sempre chiedere consigli a Corsini, altro luminare della spiaggia, magari lasciargli inchiostro e penna. Ci sarà un altro dirigente regionale a rischiare. A Rimini sembra questo il destino. Un intero consiglio comunale discute e vota una "deroga" per la Ruota e viene chiesto il rinvio a giudizio del solo povero dirigente? Non poteva non sapere. I consiglieri si. Come diceva l'immenso Troisi ricominciamo da tre..anni con condizionale. Tutti a casa
massimo lugaresi