mercoledì 16 gennaio 2019

Stampa Democratica

Ho letto distrattamente, mentre gustavo un meraviglioso caffè viserbese, la prima pagina del Corriere del Pd, nella versione riminese. Non ricordo il nome del giornalista, mi sono rimaste impresse però le motivazioni dell'articolo. Un pianto piddino contro il governo che tanto per cambiare, in bene, ha deciso di chiudere il rubinetto ai sussidi per la stampa, definita "democratica" tanto per prendere le distanze dalla ..Padania. Non cambieranno mai. Sono la razza (giornalistica) migliore. Sembra che fra le tante proposte (buone) ci sia quella (ottima) di sospendere i contributi pubblici alle cooperative che alla solidarietà da sbarco aggiungono la difesa del Pd, travestendosi da giornalisti. Sono da sempre contrario ai sussidi per la stampa come alle televisioni. Ci vuole una vera liberalizzazione con i famigerati..bandi. Anche il nuovo governo, sembra abbia deciso di mantenere il vergognoso duopolio informativo con l'intromissione di..Cairo. Una rete pubblica ed il resto a..bando. Carrozzoni da mantenere. Tre reti che si fanno concorrenza per servire i potenti di turno. Non diventeremo mai un paese come gli altri. Passiamo da momenti di speranzose novità, al ritorno dei regali più beceri. Ci vogliono i bandi (seri) anche per questo settore. Dicono che il governo gialloverde sia il protettore dell'esistente. Compresi i privilegi di alcune categorie. Devo ammettere che per quanto riguarda il monopolio della sabbia dorata, privilegio massimo, le ragioni ci sono tutte. Non credo sia per la presenza di una bella e brava bagnina, tra i senatori leghisti, si tratta di un salto culturale da affrontare. I precedenti, con le quote latte, non sono da incorniciare tra i successi. Arriverà il momento, passata la tempesta del cambiamento, in cui potremo discutere più serenamente di questi problemi. Quale società volete privilegiare? Tra il Pd che controllava tutto e due movimenti che si spartiscono (male) il potere che differenza possiamo vedere? Battisti è stato un colpo di teatro entusiasmante. Ce ne sono un'altra ventina di terroristi, fatti scappare, in giro per il mondo. Non faranno il rumore mediatico ed elettorale di Lucio. La Lega sostiene i bagnini come faceva con gli allevatori. Bella differenza tra una mucca ed un ombrellone. I primi lavorano 15 ore al giorno per qualche centesimo di latte, gli altri stanno svendendo le zone pubbliche per il basso reddito prodotto. Torno e finisco, per oggi, con il Corriere, soprattutto di Gnassi. Sono rimasti alla filosofia dei Festival dell'Unità. I compagni facevano finta di credere che il partito vivesse con le salsicce e piadina. Tutti lavoravamo e tacevamo. La missione prevaleva sulla menzogna. I sussidi per una libera impresa sono scandalosi. Per quale ragione leggere (ancora) Scalfari o peggio Michele Serra, deve valere un contributo statale? Il Fatto Quotidiano protegge i grillini, come fanno le guardie venatorie con gli uccelli in via d'estinzione, ma non prende un soldo. E' solo una precisa strategia di mercato. La quota dei probabili lettori a 5 stelle è superiore ai pochi piddini che leggono il vangelo di partito. I giornali come tutte le attività devono vivere confrontandosi con il mercato. Altrimenti ti compra ..Maggioli. Una volta poteva usare La Voce per scalare Palazzo Garampi. Troppo tardi. E' sempre stato come quel toro con una gamba di quà e l'altra (molto) di là. Non è più tempo per gli industriali. Vanno di moda i nullafacenti.
massimo lugaresi