lunedì 28 gennaio 2019

Landini

Interessa quasi a nessuno la "rivoluzione" in casa Cgil. Io sono iscritto (ancora) quindi posso dire quello che penso, da sempre. Si è consumato (finalmente) il divorzio tra Il Pd  ed il più grande partito dei lavoratori. Landini è stato uno dei più feroci critici dei governi di centro-sinistra, sostenuti dal Banana, tanto che qualcuno sospetta una vicinanza a cinque stelle. La cosa più imbarazzante è l'accordo sostenuto dalla "Spettinata" con i pensionati (io) diventati la componente quasi totalitaria del sindacato dei..lavoratori. Un paradosso, che nella sua comicità mostra il dramma di un grande partito dissolto. Il crollo degli iscritti non è recuperabile, costringerà ad una revisione della moltitudine di beneficiati dal sindacalismo. Ha l'intenzione di riunire i tre storici sindacati, sperando di resistere alla migrazione degli iscritti. Il primo atto dovrebbe essere quello di porre fine alla vergogna delle doppie pensioni per i sindacalisti. Quota zero.