venerdì 21 febbraio 2014

Cagnoni chiede a.. Cagnoni

La Rimini Politica sta saltando, nessuna forza se ne assuma il merito, la più nuova ha solo accelerato con alcune intelligenti iniziative il processo degenerativo in atto da troppo tempo. Una metastasi coperta dalla politica degli inciuci, con una minoranza tanto domestica da scegliere, sempre, i candidati meno adatti per vincere. Anche in momenti storici particolarmente allettanti. Lo affermo, da sempre, il centro dell'impiego è stato il Cda della Fiera. La composizione attuale può ancora testimoniare che era la rappresentazione della vera politica riminese. Ma arrivare ad un Cagnoni che chiede i soldi a..Cagnoni, nemmeno con un Pasquino romagnolo avremmo avuto un sonetto all'altezza. Il CdA di Convention Bureau ha deciso di avviare una procedura legale di richiesta rimborso danni nei confronti di Società del Palazzo proprietaria del nuovo Palacongressi di Rimini. E' notorio che tutta la Galassia ha un unico Comandante Shrek. La richiesta si riferisce a mancati introiti, danno d’immagine e oneri di promo commercializzazione, sostenuti da CBRR a causa dei rinvii d’apertura all’attività del Palacongressi passata dal settembre 2010 all’ottobre 2011. Il presidente del CBRR Roberto Berardi e i membri del CdA in una nota spiegano, quasi spaventati da cotanto ardire che "tale scelta risponda esclusivamente a dovuti profili di correttezza deontologica, professionale, amministrativa e sia orientata all’assoluta tutela dei legittimi interessi di ognuno dei soci di Convention Bureau". Il resto riportato fedelmente, dall'Amorevole Sito Curiale ve lo risparmiamo. Non hanno voluto dedicare un commento, nemmeno una prece.

P.S.
Le quattro fotocopie sono in stato agitativo. Chi scrive molto, chi locandineggia per occhi di falco e chi ..non scrive niente.