mercoledì 26 febbraio 2014

Detto Fatto

Ora ce l’abbiamo in casa! Come avevamo facilmente previsto gli scontri in Ucraina si stanno rapidamente trasformando in guerra civile. I “Galiziani” si sono impadroniti della zona Nord-occidentale, una decina di governatorati, al confine con la Polonia il cui passaggio è ormai libero ad ogni tipo di “commercio”. ovviamente, in primo luogo, le armi. L’analogia con quanto avvenne due tre anni fa in Siria è impressionante con la Polonia e i paesi baltici (soprattutto la Lituania) che fanno le funzioni che in Medio Oriente fa la Turchia con i jihadisti. Il momento è stato scelto soprattutto a Washington che, nonostante formalmente Polonia e Lituania siano paesi UE, “guida” la politica estera a Varsavia e Vilnius. Gli europei “veri”, Germania, Francia, paesi mediterranei ecc. assistono incerti e spaventati, noi siamo passati dalla BoninoMarò alla MogheriniPd, un salto estetico da urlo. Sanno che alla fine dovranno, come sempre, seguire gli ordini americani, ma capiscono anche che, pur essendo responsabili del suo scatenamento, una guerra civile quale quella che è iniziata in Ucraina, non sarà senza conseguenze gravi e prolungate. Questo è l'incipit di un articolo del Cancelliere della fine di gennaio. Come potete rileggere, aveva, come sempre, indovinato. Non poteva allora sapere del tradimento di Fonzie, ma per il resto era tutto scritto. A Janukovich hanno trovato una reggia e rubinetti d'oro, mai notati dalle decine di diplomatici che lo hanno riverito in questi anni. E' la storia di sempre con i dittatori eletti ma invisi agli americani. Quando va bene ti uccide un ex amico o compagno. Qualcuno (non era N..) ha visto un carro armato russo girare per Sebastopoli in Crimea. Segnale preoccupante, Putin non è disposto a farsi depredare di un paese nel quale la metà della popolazione parla russo. Non sono solo i 25 miliardi prestati a correre rischi ma il mondo intero. Convinti della perfetta bontà e precisione delle sue previsioni..europee, ci siamo azzardati a rivolgere ancora la solita domanda riminese: cosa ne pensa di  Gnassi? Lo ha scritto in cirillico, ma abbiano capito dove dovevamo andare.

P.S.
Il ponte Bailey della Lego