lunedì 24 febbraio 2014

Delrio, Delrio

Questa mattina uscendo presto come al solito per iniziare la mia quotidiana attività di "nonno" professionista, ho notato un'insolito affollamento nella filiale bancaria vicino a casa. Ho pensato subito ad una rapina, sono i clienti più frequenti, anche se il contante negli istituti oggi è proporzionato alle richieste: niente. Mi sono fermato incuriosito, ho chiesto al titolare cosa fosse successo. Nonostante una vecchissima conoscenza mi ha quasi mandato a fanculo, urlando "Delrio, Delrio". Avevo i nipotini a bordo, dovevo andare a scuola ed asilo, le percorrenze viserbesi sono dettate molto dal meteo e purtroppo da Gnassi. I geni della mobilità riminese quelli che hanno pensato di gettare via 120 milioni per abbattere la casa di Moretti, hanno semichiuso, al momento, un ponte strategico ed un altro senza nemmeno farsi avvisare dall'Anas, così dice il Taglianastri. Non contenti stavano finendo sulla Via Sacramora due Dossi di Regime intestati, perchè i cittadini non dimentichino al momento del voto. Insomma un tragitto che una volta quando c'erano anche le dimenticate code per le fiere di Cagnoni, si percorreva in 15 minuti, oggi varia dalla mezz'ora alle bestemmie. Sempre più incuriosito, al ritorno ho fatto tappa in altri istituti, quasi tutti molto pieni. Stranamente, oggi quando entri in banca o alzano le mani o fanno la ola. Smettono subito se chiedi un prestito anche con adeguate lettere di patronage. Tutti i direttori mi hanno urlato l'epiteto richiamato prima. Una guardia arrivata in tutta fretta per regolarizzare il traffico mi ha svelato l'arcano. Si riferivano al Sottosegretario allo Spettacolo Governativo, Graziano Delrio, forse il più scalcinato della compagine renziana, nella quale al di fuori dell'imolese Poletti non saprei davvero come stabilire una graduatoria personale. Nella prima dichiarazione che ha fatto questo miracolato dalla politica dei sindaci eletti direttamente e del renzismo come medicina, ha avuto la brillante idea di minacciare la tassazione..ulteriore dei Bot. I cittadini in fila come ai ponti, erano i possessori ancora di titoli di stato. Avevano pensato di prestare i loro risparmi a questa gente. Teneteli sotto il materasso, tanto arriva la patrimoniale, dopo le europee, come ci dice il Cancelliere.

P.S.
L'Onorevole Marco Miccoli (parente?) del Pd ha chiesto a Matteo Renzi di controllare la regolarità del campionato. La vera ragione per non votarli.