lunedì 17 febbraio 2014

Otto Tre Uno

Era la nuova strategia di Fonzie. Uno schema d'attacco che si avvaleva di un giocatore in più: Alfano. Il governo non ancora presentato al velocissimo tagliando quirinalizio, si doveva comporre secondo il cencelli toscano di otto piddini, tre traditori ed un residuato montiano. Uno spettacolo politico istituzionale che costringe la meschina stampa di regime dopo tre giorni di silenzioso ramadan, a riprendere il markettaggio. La Stampa di Yaky Elkann è diventata la punta dello scandalo. Fonzie viene dipinto come una necessità, perfino la moglie è già oggetto di cult giornalistico. Letta sembra averla presa bene. Ci sarà il già visto pompaggio delle novità. Iniziano i fuochi d'artificio, quelli lanciati con le Idem e Keynge, oggi interpretati
dalle Boschi e Madia, destinate al sacrificio politico. Il primo scoglio si chiama Alfano, leader della pattuglia decisiva dei traditori che rappresenta secondo i migliori pronostici neanche il 3%. Vuole tre ministri, compreso Lupi, il ciellino dell'Expò di Milano, tanto per non fare sorgere sospetti. Dentro questo squallido calderone le voci di una finta opposizione del Banana si sprecano. Verdini sembra abbia preparato 15 onorevoli per il soccorso parlamentare. Lo avete sentito urlare per il tradimento? Ha avuto perfino l'occasione di un incontro molto ravvicinato con N...., avranno fatto finta di non conoscersi. Ancora il suo destino è molto dipendente dai tribunali. Non farà opposizione, in fondo è stato il vero talent scout di Fonzie. 

P.S.
L'ex grande Rottamatore sembra abbia preparato una lista con soli 18/20 ministri. Al Tutor va bene tutto