lunedì 24 febbraio 2014

Libero Transito in Libera Spiaggia

La Voce rititolava sulla "battaglia" tra bagnini e mosconai, avente come oggetto la dimensione della fascia di Libero Transito sulla spiaggia. Gli storici contendenti della fascia occupata dai vu cumprà, ci interessano poco, se non per chiarire che le potenze imprenditoriali sono davvero sproporzionate. I mosconai sono i paria della sabbia, mentre la corporazione dei bagnini è stata scalzata da quella dei chioschisti, i veri bilderberg del gelato. Difendono posizioni di parte che non hanno alcuna attinenza con l'interesse dei cittadini. La passeggiata al mare, sul piano numerico, mai contato dai Galli d'avvistamento della provincia, è la più grande, visitata, utilizzata infrastruttura turistico-ambientale. Sono milioni i cittadini ed i turisti che la usano più o meno piacevolmente. In estate viene spesso scambiata come pista d'allenamento. Tutte le discipline sportive dallo slalom, alla corsa libera, mountain bike, sono quotidianamente esercitate dalle squadre di vigili ed abusivi assortiti. Anche in una città semi normale sarebbe il punto dal quale partire, pensando come migliorarla. La larghezza non è certo un fattore irrilevante, ma si deve fare altro, iniziando a vietare che si alzi, quando si livella, il piano naturale creato dall'azione del mare. In termini pratici significa una battigia pianeggiante per la capilarizzazione, nella totale disponibilità degli amanti delle..passeggiate. Si eliminerebbe quel vistoso e fastidioso piano inclinato che ti costringe a camminare in maniera innaturale. Per i peripatetici da lunga gittata, diventa perfino doloroso. A differenza di quello che raccontano i bagnini limiterebbe gli usi impropri che non si riferiscono solo agli abusi commerciali, ma alle centinaia di brandine collocate di...straforo. Una pista manutenzionata e livellata nella quale al contrario della ciclabile gialla e sindacale non ci deve essere..niente. Una fascia larga 20/25 metri concede anche l'uso di mezzi leggeri per il controllo senza il dispendio di uomini, impossibile da sostenere economicamente. Sono i guardiani di Gnassi? Sul piano tecnico al fine di non fare prevalere le solite fiabe della categoria padrona, la larghezza non è soggetta a restringimenti in ragione dell'azione del mare, in quanto il Codice della navigazione a terra, ordina che siano i concessionari che devono automaticamente limitare le loro concessioni. Questo sarebbe interpretare l'interesse generale, se poi, come sempre, il Pd vuole accontentare le lobbies dei giochi e della sabbia, faccia come ha sempre fatto...male.