mercoledì 12 febbraio 2014

Distretto Inutile

Scrivo per spiegare le ragioni della TOTALE INUTILITA' del neo costituito Distretto turistico della Riviera Emiliano romagnola sul quale il Ministro Bray ha apposto la firma or ora si suppone su input regionale. A parte che non si comprende come mai dentro ci siano, probabilmente loro malgrado, Goro e Codigoro che assieme avranno presenze turistiche come un grosso albergo di Marebello che non cito. A parte questo, a parte che la riviera è lunga non 110 ma la bellezza di 122 km, i distretti sono ormai a decine e non servono a niente o quasi. Certamente non servono qui. La Riviera campana ne conta quattro per esempio altri sono sparsi un po' ovunque e sono stati un flop. Inoltre per sua natura questa forma di aggregazione di imprese è "cieca" rispetto ai confini amministrativi quindi assolutamente slegata da regioni, province, comuni. Per esempio poteva avere un senso il DT di... "Rimini & San Marino", oppure di "Riccione - Gabicce e il Colle San Bartolo, oppure della "Riviera dei Pini di Cervia e Ravenna", della "Valmarecchia e Montefeltro" etc. etc. etc. Quindi un mega-distretto non ha nella maniera assoluta alcun senso è la negazione dell'idea alla base della nascita di queste poco utili entità. Infine la Riviera è già un distretto per nome, tradizione, numeri dagli anni '50, queste aggregazioni servono a territori che iniziano un percorso di turismo certo non a Rimini! Per quanto riguardi le c.d. "zone a burocrazia zero" è di tutta evidenza essendoci ormai distretti a decine è come se non ne esistesse nessuno e non credo che nè fisco nè banche facciano ormai più sconti perquanto non sia aggiornato sulla legislazione in materia.
Prof. Alessandro Zobeta