sabato 31 gennaio 2015

La Questura di Gnassi

Un sindaco e nel contempo, disgraziatamente, anche Presidente della Provincia, se avesse voluto indossare l'abito dell'innovazione, doveva proporre una soluzione per la Questura. Una delle tante, troppe, opere addebitabili a Chicchi. Dicono abbia litigato anche con lui. Mi comincia a piacere.. Gnassi. Mi hanno ricordato, correttamente, che non è possibile criticare il MoVimento senza subire almeno una espulsione. L'unico legame era un debole attivismo. Reciso. Rimane la simpatia, quella non riescono a toglierla i brezneviani a 5 stelle. Occorre uscire dall'impasse di una struttura abbandonata anche dal Gabibbo, ma frutto di un preciso e dettagliato Accordo di Programma, che le parti hanno sottoscritto, senza minacce evidenti. Sarebbe sufficiente trasformare la Sede della Provincia, quella di "rappresentanza" in Corso d'Augusto e cancellare ogni traccia di un'ente resuscitato più volte ma ugualmente inutile. Ricordo come alcuni komeinisti dell'urbanistica agivano all'interno della struttura, approvando poi senza fiatare le cento varianti dei dodici anni di Ravaioli. Anche i Grattacieli firmati o l'Aquarena di Cagnoni? Passare al ministero degli interni quel palazzo, cancellando ogni traccia del passato, se pensiamo che da quelle stanze si dirigeva anche il Fellini, come soci di maggioranza relativa. Anche le comunicazioni giudiziarie avrebbero dovuto rispettare le quote detenute nell'associazione a.... II primo e grande vantaggio dell'operazione immobiliare sarebbe non depauperare ulteriormente il Centro Storico, dopo lo scippo agli ambulanti. Incomprensibile. Giustificabile solo come risultato propedeutico all'operazione Aquarena. Altrimenti come è possibile che una organizzazione attenta come Conad abbia pagato 16 milioni un terreno come quello. Non era sufficiente? Ci voleva la piscina come gioco d'acqua distraente. Una pensata fantastica. Che c'entri sempre Brasini? I lavori di riqualificazione si limiterebbero alla sala consiliare facendola diventare un front office che si apre direttamente sulla strada. Si riscuote un affitto dallo Stato, sostenibile, utile per riparare qualche scuola o strada provinciale. Il Palazzo all'Ina Casa è già sovradimensionato per i due compiti, inspiegabilmente rimasti. Esiste all'interno una sala consiliare enorme per le poche faccende di casa da sbrigare. Sull'impiego dei dipendenti ..glisso. Sono convinto che passeranno anni prima di trovare una corretta collocazione. Che fare della questura sulla via  Roma (Ugo Bassi)? Lo ridico è l'occasione buona per mettere in moto un concorso per idee, un pensatoio al pari di quello ideato dall'Arch.Battistel a 5 stelle sul nostro territorio. La mia proposta è un Campus Universitario, in un'area che comprenda stadio, piscina, palazzetto e la caserma, trasferendo i militari rimasti nell'aeroporto. Sarebbe, caro Gnassi, un cambiare verso alla Città. Se ti senti in scadenza o aspetti notizie poco incoraggianti, lascia le volontà testamentarie ad un altro. Università non più spalmata insensatamente in mille rivoli senza anima e..verso, tanto meno collegamenti con la nostra realtà. E' decaduta da sola, arricchendo solo qualche fortunato affittacamere. Corsi universitari per studenti e non perditempo. Impiego di capitale privato e banche riempite di soldi da Draghi. Queste sono operazioni da "capitale" non certo qualche asfalto rosso o la solita festa della birra. Ho sentito qualcuno (soliti) che vuole rilanciare il turismo da università. Sarebbe giusto iniziare da quello imprenditoriale, proporre un nuovo modello di sviluppo, iniziando dall'unica risorsa intatta che abbiamo: la spiaggia. Anche nell'ambito universitario abbiamo avuto il solito contentino bolognese. la cultura imperante è quella della "radanatina". Vale per le zone balneari come gli alberghi. I maghi al comando sono i presidenti delle associazioni di cortile. Non hanno mai disturbato i conducenti. Per quello rimangono sulle loro poltrone. sono obbligati per contratto ad emettere un vagito ogni cambio di stagione. Mussoni, Indino, Rinaldis sono le icone del conservatorismo. E' sempre possibile cambiare, perfino auspicabile nei momenti di massima disponibilità, a patto di non toccare niente. Ho tenuto fuori da questo triste elenco il mondo economico ed industriale. Per loro cambiare è un obbligo, l'alternativa al deposito dei libri in tribunale. Ho visto che un notaio ha avuto il coraggio di farlo, provate a rogitare qualcosa anche voi. Sono tanti quelli che vogliono cambiare, perfino ...Melucci.