martedì 13 gennaio 2015
Onorevole Arlotti: Presente
Caro "A te Faz", impareggiabile portavoce degli associati riminesi, ti hanno costretto ad una antipatica interpretazione del difensore della casta dalla quale sei stato scelto ed allevato. Come potevi rifiutare un pistolotto tanto pretino quanto offensivo nei confronti di una magistratura alla quale dovete tutto? Non è il tuo ruolo preferito pur conoscendoti come un coraggioso in..bicicletta. Ci deve essere un limite a tutto, anche in una Città come Rimini. Hanno esagerato con le richieste d'indagini? Si sono presi o vi hanno concesso altri sei mesi (minimo) di tregua, per potere decidere chi mettere al posto del "cotto" Taglianastri? Ringraziate, non va sempre così e non per tutti. Non credo neanche io che vi siano i presupposti per definirvi una associazione, non saprei o forse so troppo bene chi possa essere il Capo, ma per dire che non siete adatti a governare basta ed avanza. In ritardo di almeno dieci anni. Onorevole Arlotti perchè la commovente difesa per Ravaioli, Fabbri, Vitali e Gnassi, non l'hai pronunciata a suo tempo, quello debito (spiritoso eufemismo) a favore di Masini, Vannucci, Giorgetti, Fabbri, Pacassoni? Per questi signori la scure della giustizia è già intervenuta duramente, almeno in termini economici, Avevano colpe diverse dai tuoi assistiti? Non cito Cagnoni lui sa bene da chi farsi difendere e lo capisco perfettamente. I colpevoli, nel meschino gioco delle parti alla riminese, sono i curatori dei debiti da voi accumulati ed i guardiani della giustizia? Che partito del ca..siete diventato? Sono buoni tutti a fare i garantisti con gli avvisi a delinquere degli altri. Avete costretto perfino Magrini a parlare. Melucci no, troppo furbo per prestarsi a questo gioco al massacro. Dove volete arrivare? Per la ragione, purtroppo vera, che non esiste uno straccio di forza oppositiva, pensate di fare e mescolare le carte come volete? Mentre il M5S pensa all'8xmille scolastico, a Rimini sta succedendo una tragedia politica di portata..romana. Caro Tiziano, sei stato, spero, costretto ad interpretare l'Uomo Ragno di Ravaioli. In mezzo all'enormità di frasi e concetti francamente ridicoli e sbagliati, la perla è stata quella di definire le "lettere di patronage" atti legittimi. "A Ter Faz" questa volta hai sbagliato rotatoria, nessuna delle lettere (quante erano?) è mai stata "deliberata" dai consessi comunali e provinciali, altrimenti ci sarebbero stati un'altro centinaio di indagati. Non sarebbe più giusto un appello ad andare a votare? Il vostro concorrente più pericoloso potrà essere l'amico Paolizzi. Se mette Emanuele Pironi assessore allo sport e Lisi ai tributi, lo voto. Se non mi sgrida Ghinelli.