giovedì 29 gennaio 2015

Siete fuori

Iniziano oggi alle 15 le estrazioni per la Lotteria del Colle. Le prime tre palline devono avere il consenso della cosiddetta maggioranza qualificata. Come dire, non basta la porcata nazarena. Poi si vedrà. Lo sbruffone sostiene che il Patto con il Banana gli permetterà di scegliere anche l'inquilino del Quirinale, come fosse il coronamento delle sue veline di governo. Forse la partita sì è fatta più complicata o... semplificata. Il baricentro della politica e delle attese quasi spasmodiche si è spostata sull'esito dell'asta sul Blog di Grillo&Casaleggio. Saranno decisive le trecento adesioni alla richiesta più "stronza" che mi sia capitato di leggere. Non c'è solo il vecchio quesito: vuoi un Gesù o Prodi, ne hanno aggiunti altri nove. Una associazione da fare ridere. Sul web qualcuno chiedeva: ma Rodotà dov'è? Il nome o la rosa inserita nel Patto sembra sia saltata. Non esiste una maggioranza numerica certa, possono esserci sorprese e molte capiteranno nel prosieguo di questa legislatura. Almeno la Grecia e la Spagna hanno trovato una speranza. La vecchia maggioranza che garantiva lo svolgimento degli osceni patti extramoenia parlamentare non esiste più, frantumata dentro ai due partiti dell'inciucio. Sono arrivate le truppe di complemento, soprattutto ascari a 5 stelle, con qualche sputo come ghandiano messaggio di pace. La spavalda arroganza di Pittibimbo prevedeva scheda bianca nelle prime tre votazioni e poi alla quarta una elezione sicura. Un patto del Nazareno così solido da rendere irrilevanti le fratture all’interno del Pd, il mezzo partito di cui Renzi sarebbe il segretario. A Berlusconi la magistratura, incazzata per le ferie revocate, ha voluto ricordare che la legge non vale solo per Corona e gli ha ordinato di terminare il suo meraviglioso "servizio sociale". Una pena durissima. Il Banana è diventato il nodo centrale del governo, solo con Inzaghi non riesce a trovare una quadra. La colpa è di avere pensato che la figlia potesse capire di calcio e di arbitri come Galliani. L'Italicum, una specie suina che fa ribrezzo perfino all'allevatore Calderoli, è una sua creatura. Il premio di lista anzichè di coalizione lo ha imposto Berlusconi, non può permettersi uno come Prodi, esaudendo la richiesta del M5S pentito e bastonato. Non voglio gettare sale nelle ferite da Blog, devo dire che l'inserimento di Pigi Bersani è una proposta orgasmica. Forse saremo alla vigilia di una scossa che può ambiare il quadro politico. Molto dipende dalla serietà comportamentale della minoranza piddina. Siamo così sicuri che nel Paese lo sia davvero? Se a Rimini perfino il notaio accerta che siamo falliti, credo che i cittadini meritino di meglio rispetto alle proposte attuali. Sembra che Pittibimbo abbia esaurito la forza propulsiva che la stampa di regime gli ha concesso. Per la prima volta, dal dopoguerra, l'Ambasciatore che conta ha detto che gli vanno bene tutti. Attenzione, ricordate cosa è successo a Moro. Renzi teme un’intesa alle sue spalle fra D’Alema e Bersani con Berlusconi, per fare blocco sul nome di Giuliano Amato, vorrebbe dire che l’elezione del presidente della Repubblica non passa più attraverso la regia di Palazzo Chigi, ma percorre altre strade nei meandri della Roma di mezzo. Staremo a vedere, l'unica cosa certa è che nessuno dei dieci proposti da Grillo ha la minima possibilità di gareggiare, non dico vincere. Si può andare avanti così? L'amico Cardone, nel suo telegiornale dice di si, Ghinelli conferma per contratto, le tre star elette non sanno dire niente che non sia opera di Dado. Rimane la Franchini, una simpatica e preparata ragazza, prima o poi toccherà anche a lei ed al suo Meetup. Fine della storia (seria) di un MoVimento e di una speranza..la mia.