martedì 6 gennaio 2015

La Grecia fa paura

Le Borse a picco, Milano -4,9%, bruciati 21 miliardi. In rosso tutto il Vecchio Continente mentre a New York il petrolio scende sotto i 50 dollari al barile per la prima volta dal 2009. Secondo gli analisti, il crollo degli indici è da imputare proprio al netto calo del prezzo del petrolio e alle incertezze sul futuro della Grecia. L'indice Stx 600, che contiene i titoli più rappresentativi del Vecchio Continente, ha ceduto il 2,15%, che equivale a 201 miliardi di euro bruciati in una seduta. Piazza Affari ha perso da sola oltre 21 miliardi di euro di capitalizzazione. Atene ha chiuso le contrattazione cedendo il 5,63%, registrando così il peggior risultato tra tutte le Piazze europee. Con 4 milioni di dipendenti pubblici, al netto dei vigili romani, 19 milioni di pensionati con discrete aspettative di vita, ogni anno il debito pubblico aumenta di un centinaio di miliardi. I disoccupati, ufficiali superano i 4 milioni, le aziende chiudono, i saldi a Rimini vanno da schifo, e "sprofonda" solo la Grecia perchè i voti di Tsipras pesano troppo? L'unica variabile è l'assicurazione che ci da il Cancelliere: il voto greco sarà, con buona probabilità, "truccato". Alla fine Tsipras potrebbe non vincere. Dopo la vittoria di AirRiminum sarebbe la più grossa sorpresa degli ultimi mesi.
Woland