sabato 17 gennaio 2015

Statistiche comiche e crudeli

Ho letto, postato da Maurizio Melucci, un breve trafiletto sull'andamento turistico, presumo regionale. Il candidato sindaco del CdR ha risposto "genuflesso" come d'obbligo. E' una statistica falsa ab origine. Se a Formigine, per caso, arrivano due sfigati che si perdono per strada, già il risultato viene taroccato. Se per caso i due sono tedeschi la statistica melucciana prevede il raddoppio delle presenze teutoniche che andrebbero a rimpiazzare i milioni di presenze italiane..mancanti. Considero Melucci, nato a Rimini l'altro ieri, il migliore interprete del potere post comunista. Gli altri sono delle nullità perfino parlanti o peggio patrocinanti. Esaurito il breve preambolo, ritengo però "scandaloso" che una Regione come la nostra e la Provincia riminese non abbiano un Osservatorio (serio) sul Turismo. L'ideale sarebbe uno stretto collegamento con la nostra Università, che sembra un allevamento di disoccupati o gaudenti partecipanti alle notti del centro. Ho risposto, brevemente, chiedendo all'ex assessore al..Turismo, che almeno leggesse i dati delle banche locali. Poteva scorgere che negli ultimi dieci anni c'è stata una costante diminuzione dei ricavi, negli ultimi quattro la situazione è ..fallimentare. Come possa coincidere questa fredda analisi con le sue consolatorie statistiche è un mistero come quello di continuare a considerare Gnassi un sindaco. Non riesco a capire la ragione per la quale un amministratore debba sempre..masare la realtà. Posso perdonare i tanti, troppi che non la conoscono, Melucci no. Vecchio vizio contratto in Federazione, sembra sia l'unica comunanza con Gnassi. Esisterebbe anche una Camera di Commercio che viene citata spesso in.. giudizio, ma non interpreta mai il ruolo propositivo, conoscitivo che le spetta. Dovrebbe essere il nostro centro dati per costruire un territorio diverso. Non un centro di potere collaterale, presente in clamorosi fallimenti. Per fortuna Cardone ha scritto per il M5S la lettera con la richiesta di dimissioni della pregiata Associazione Aeradria. Deve fare tutto lui.   - Volevate aspettare la chiusura delle indagini? Parliamo invece di statistiche, purtroppo vere: nel 2012 le società in utile sono diminuite del 3,9% rispetto al 2011, mentre sono aumentate quelle in perdita (+7,9%). Lo annuncia il Dipartimento delle Finanze, che ha diffuso le statistiche sulle dichiarazioni Ires e Irap del 2013. Pensate quando pubblicheranno quelle del 2014 riferite al 2013. Le successive si possono leggere su Fallimenti. it. Per fortuna il bilancio di Fiera Rimini, sostiene con il gigantesco indotto un'intera economia. La percentuale di società di capitali che ha dichiarato un'imposta superiore allo zero, nel 2012 è scesa al 57%, mentre il rimanente 43% non ha dichiarato imposta o ha avuto un credito, sempre riferito a quegli anni. Non ci sono ancora dati più recenti se non l'aumento del numero dei suicidi. Un quadro che dovrebbe permettere ai giornali e gli organi di informazione inciuciante, di usare le stesse espressioni per la "dipartita" istituzionale di Napolitano. Nemmeno i funerali di Stalin, Mao o quelli pronti da vent'anni per Fidel, hanno permesso un uso tanto smodato e fastidioso dell'enfasi, retorica, adulazione spicciola e di gruppo, tali da suscitare una reazione (mia) forse esagerata. Vorrei con il Cancelliere scambiare due impressioni sulla figura di Papa Francesco. Dopo un inizio davvero confortante sembra diventato più propenso al marketing che portatore di speranza. Fino a quando gioca nel cortile di casa, se la cava. Fuori.. deve andare sempre più lontano. Nel momento delle grandi riflessioni che i morti per eccesso di satira hanno suscitato sulle grandi religioni mondiali, qualche pensiero sulle incongruenze e disparità della chiesa cattolica sarebbe giusto farle. O ci vuole il commissario prefettizio anche li?

P.S 1
A proposito di pienoni, la tassa di soggiorno che si paga automaticamente si può sapere a quali risultati ha portato? Le divisioni sappiamo farle anche noi, non solo(?) Brasini.

P.S. 2
A stretto giro di posta il Cancelliere ha detto che lui il Papa lo apprezza. Mi adeguo: de gustibus non est disputandum