mercoledì 21 gennaio 2015

Errata Corrige

Il Cancelliere sempre attento a quello che scriviamo, ci avverte che l'apparente "non mortalità" delle imprese emiliano-romagnole, che falliscono meno del resto del Nord, non ha niente a che vedere con le virtù taumaturgiche di Bonaccini, ma da un semplice fatto burocratico. Essendo le nostre imprese, specie quelle romagnole, leggermente sottodimensionate rispetto alla media nordista, non riescono a raggiungere "minimi" di fallibilità (piuttosto alti) imposti dalla Legge vigente dal 2003. In poche parole, molte imprese, medio-piccole, non falliscono, semplicemente...chiudono. 

P.S.
Anche il fallimento è diventato un privilegio ..per pochi. Il Fellini ci è riuscito, però l'Associazione ci ha dovuto lavorare parecchio.
Woland