lunedì 12 gennaio 2015

Per la precisione

Pur capendo che il Carlino abbia altri argomenti da affrontare con la "scoperta", ancora non confermata, della nuova associazione riminese, avrei qualche dubbio da chiarire con il giornalista Gradara, autore nei giorni scorsi di un curioso articolo sull'ultima (?) impresa di Gnassi. Il Sindaco, prima della burrasca, avrebbe voluto ampliare l'area del parcheggio del Ponte di Tiberio. Non esiste conflitto d'interessi, la sosta sarebbe permessa a tutti. Non è questo il punto anche se parlare in questi momenti di nuovi progetti sembra una presa per ..i giornali. Il giornalista ha definito l'area proprietà del Demanio Marittimo. E' vero che seguendo il dibattito sull'annoso e stufoso argomento tanto caro ai bagnini e loro alleati politici si intuisce che di "Demanio" sono pochi a capire. Però parlano e brigano. I bagnini si sono introdotti anche nei CiViVo. Nel M5S è bastato l'arruolamento di due furbetti per essere condotti per mano come scolaretti in gita sulla spiaggia. Signor Gradara, un pò sbadato, non le poteva venire in mente o magari sorgere il sospetto dell'impossibilità che un'area demaniale, per di più marittima, sia collocata (quasi) nel Centro Storico? Conoscendo il tasso di superficialità che anima il dibattito su questi temi, non mi sono stupito, pensando che la colpa non è del giornalista ma del compilatore della velina. Se è Funelli, lui è di..campagna. I tipi di demanio sono tanti, diversi tra loro, gestiti da altrettanti enti, secondo il loro utilizzo o destinazione. Nel caso in questione trattasi di demanio "idrico", l'Autorità di Bacino alla quale si vuole attribuire la proprietà è solo l'ente gestore, la proprietà è statale. Il cosiddetto potere domenicale è per legge affidato all'Agenzia del Territorio che ha sostituito le vecchie Intendenze di Finanza. Un errore veniale, però cominciate ad averne troppi di peccati, quello Gnassiano, sembra ve lo cancellino senza preghiere e perdono. Il mio maestro d'amministrazione si chiamava Diotallevi, insegnava nel Pci. Gnassi ha avuto Chicchi, la differenza è notevole. Nel Pci non c'era bisogno del commissario prefettizio e le associazioni erano formate da..sindacati. Ma una delle prime regole era parlare o scrivere solo se conoscevi la materia, con i naturali riferimenti istituzionali e normativi. Lo so, sembra una formalismo annoiante. Basta vedere come si fanno le ciclabili o si promette l'edificazione del Lungomare. Alla fine lo ha capito anche lei: il parcheggio che si doveva aprire nel solito mese.. gnassiano alla fine aspetterà qualche anno ed almeno due sindaci diversi che non avendo... lo lasceranno così. Mi permetta però, dall'articolo è difficile intuire come stanno le cose. L'amministrazione "avrebbe" l'intenzione di procedere senza curarsi del ricorso al Tar e fino quì niente di nuovo ma anche senza spiegare chi abbia rilasciato l'autorizzazione all'intervento. L'ho fatta (al solito) troppo lunga per una solenne stronzata, ma allargando il discorso in generale sulla mobilità alla Fila Dritto, mi spiega cosa serve togliere lo spartitraffico in largo Vannoni, sostituendolo con una rotatoria, quando la Via Tiberio che porta a Nud e Crud, Marianna ed altri locali, verrà pedonalizzata? Oddio, dopo le notizie di ieri mattina sarebbe meglio chiedere informazioni sul futuro al Signor Prefetto. Ho paura che giustamente ci mandi a..

P.S.
Gradara ho scherzato.. ma non su Gnassi.