lunedì 19 gennaio 2015

Avanti il prossimo

Dall'Aeroporto al Trc. Avanti il prossimo. Sono convinto che se fossimo una città normale pur inserita in quella penisola messa di sghembo nel Mediterraneo, unificata, male, solo 150 anni fa, dopo l'Associazione Aeradria, scoppierebbe anche l'Agenzia Trc. Per la prima hanno dedicato tre magistrati, per indagare sulla Metropolitana stupida e costosa, ce ne vorrà uno per chilometro. Ci vuole però anche un esperto in psichiatria applicata.. all'amministrazione. Vediamo di fare chiarezza. Non sarà facile perchè anche quest'opera buffa risale al periodo chicchiano. La stessa Questura che, ogni sei mesi, viene riesumata appartiene al quel periodo foriero di disgrazie, però tutte costose. Venerdi prossimo il mio "secondo " sindaco Zeno Zaffagnini presenterà un suo libro. Il Vespa del Pd sarà il grande Piccari. Uno spettacolo da non perdere e tanti bei ricordi. Sono convinto, ma non sicuro, che in ordine di tempo la prossima "patacata" che finirà sotto la lente d'ingrandimento sarà il Trc e la relativa, stranissima Stazione Appaltante. Per evitare i soliti lamenti giornalistici ed associativi delle prefiche locali, sarebbe meglio muoversi per tempo. La storia ha inizio nei primi anni 90. Per facilitare l'approccio, lasciate perdere lo spazio temporale già prescritto. Fate come a Sesto S.Giovanni per il caso Penati, scoppiato già in odore di prescrizione. La fortuna di avere la tessera giusta. Chi segue il Blog sa come la penso/pensiamo. Abbiamo da tempo proposto in alternativa un terzo asse ferroviario, credo la proposta fosse (incredibilmente) di Galvani quando era un compagno Rifondatore e non un numero in più di Gnassi. Dieci ottime ragioni: 1) Non essere perseguiti dalla giustizia amministrativa. Cosa certa se si pensa allo smantellamento totale della struttura già costruita. 2) Ridurre la fascia interessata di tre metri. Il terzo binario potrebbe essere posizionato ad 1,50 circa dai binari esistenti al posto dei 4,50 oggi previsti per il Trc. 3) Mettere in rete la cosiddetta Area Vasta con un asse ferroviario proprio. Rimini diventerebbe il collettore del sistema, utile per i collegamenti con l'alta velocità. 4) Tecnologia certa e non sperimentale. Mi è sembrato di capire che l'azienda interessata (Phileas) non ha chiuso per mancanza di commesse, ma perchè quella tecnologia non funziona. 5) Costi di gestione sostenibili concorrenziali con i mezzi privati per prezzo e velocità 6) Collegamenti fieristici eccezionali. Nei momenti di apertura e chiusura fiera si deve ragionare su migliaia di utenti, cosi dicono le fotocopie, che il futuro Trc non potrà mai assorbire. 7) Interesse del capitale privato sia alla costruzione che alla gestione. 8) Un coinvolgimento di tutte le città grandi e piccole da Ravenna a Cesena, ma anche Riccione, Misano, Cattolica, Bellaria, Cesenatico e Cervia. Solo con questa modalità tutte le località turistiche possono sperare di essere collegate all'alta velocità che Gnassi, prima di andare a casa, ci regalerà. L'asse ferroviario in questione altro non è che una metropolitana, funzionante, al pari di tante altre..Friburgo 9) Una infrastruttura che mette in diretto contatto anche i servizi pensati come Area Vasta. Ma anche tutte le opportunità che può esibire il territorio: culturali, ambientali e ludiche. Si pensi al grande sistema dei parchi tematici. 10) Un cordone ombelicale ed infrastrutturale. Una spinta potentissima per la creazione di una Romagna che parte dai cittadini, grazie alla sua Metropolitana. Se non sappiamo guardare lontano, non usciremo da questo pastrocchio creato con il Trc. Non esiste un ambito, una piccola visuale con la quale giustificare un'assurdità progettuale, finanziaria e gestionale come la costruenda cazzata su pista protetta. Mi concentro sulla "Stazione" appaltante, pronta ad essere trasformata in una Srl come se il cambio societario fosse la miracolosa panacea per i mali dei debiti. So bene la ragione di questa ulteriore scatola riminese che presto dovrà essere scoperchiata. Nell'area diventata miracolosamente vasta i debiti si..vedono meno. Due sono le sostanziali ragioni che al momento giustificano l'esistenza di questa Agenzia: Un Trc sempre più cotto ed il controllo della gestione del trasporto pubblico. Per questa mansione, la creazione di Start gestore unico del Tpl Romagnolo imporrebbe di pensare anche ad un'unica agenzia di controllo. Ho forti dubbi, chiederò alla Sensoli, che le norme regionali permettano ad una società di capitali lo svolgimento di questo compito. Rimangono debiti e personale. Fatti..nostri. Nelle quote dell'Agenzia e senza scatole cinesi ce li assorbiamo tutti. Ho letto un interessante articolo del sindaco bolognese Merola. Con molta tranquillità e senza cambiare abito, ha messo in dubbio la realizzazione della complanare bolognese, in ballo da soli quindici anni. O portano un Progetto munito di tutte le autorizzazioni, pareri e condivisioni locali con i relativi certificati anti..oppure non si fa. La certezza che opere di questa natura ed importanza siano un'incitamento a delinquere o nel migliore dei casi ad avvisarti per garantirti pone i Sindaci in posizioni rischiose. Quando te le cerchi .,.per lettera allora vai a casa. La Regione si è costituita parte civile nell'affaire Aeradria. Sono malizioso o porto sfiga se prevedo uno scenario simile per il Trc? Volevo finire la lunga pugnetta metropolitana con un consiglio..gratuito a Gnassi. Lo faccio subito perchè potrebbe arrivare tardi. Non litigare con Mussoni, fregalo sulla "sua" sabbia. Rilancia, proponendo che le tariffe e risorse del Demanio rimangano prerogative dei Comuni. Farai un figurone anche all'Anci. Troppo tardi?