martedì 20 gennaio 2015
L'Ultimo dei Cofferati
Ci volevano valanghe di rom, extracomunitari da primarie e pullman di centrodestra per convincere Sergio Cofferati che il Pd non è il suo Partito. Non è mai stato un personaggio comodo. Ricordo la sua adunata a Roma fatta da segretario della Cgil contro il governo di centrosinistra di Prodi. In quel momento aveva nelle mani il destino di tutta la sinistra italiana, non sarebbe nato quel mostro incestuoso del Pd e la sinistra non sarebbe finita nelle mani di..Renzi. Si fece convincere ad andare a fare il sindaco a Bologna. Si innamorò, dimenticando città e politica. Si è risvegliato, male, in Liguria. Sono le battaglie più brutte, in nome di una poltrona, come un Burlando qualsiasi. Poteva, doveva fare quelle giuste e forse sarebbe stato meglio anche per noi, non era carente di mezzi intellettuali. Grillo avrebbe continuato giustamente a fare il comico tremendamente politico e lui avrebbe evitato l'ultima brutta figura. Si accorge adesso come taroccano le elezioni e votazioni? Siamo dei maestri anche per la Grecia. Pensate a come abbiamo camuffato due "operatrici umanitarie". I suoi tre milioni e 600 mila cittadini a Roma, confermati dalla questura capitolina, rappresentano un record irraggiungibile anche da una messa papale..in terra europea. Solo il milione di Grillo, non confermato, si avvicina come testimonianza di fede e speranza. I corazzieri di Napolitano facevano già booh. Sergio Cofferati lascia il Pd ed attacca Renzi, considerando inaccettabile il suo silenzio sui "presunti" brogli liguri. Il voto è stato inquinato come hanno confermato i garanti, ma sembra che sia stata eletta una renziana, quindi vale. Questo il fatto più grave per l'ex segretario confederale, l'uomo che per un giorno ed una sera è stato il "padrone" dei Democratici però di Sinistra. Nella vita e nella politica i Don Abbondio è giusto che facciano la fine prevista dal Manzoni. Ha tuonato Cofferati, pur con un solo braccio buono, battuto nella competizione dalle truppe cammellate ed immigrate, una specialità del renzismo. La sostanza politica è però l'inquinamento del voto ottenuto dal centrodestra. Il Patto del Nazareno si sparge anche localmente. A Rimini è stato il Seminario a cementare un asse ormai storico. In cauda venenum: una parte in cui ci sono fascisti non pentiti interviene in casa dell'altro per proporre o imporre un modello di governo, non mi sorprende che lo proponga quella parte, inaccettabile è il silenzio del mio partito. Le ultime parole di Sergio. E' finita così la farsa ligure ed anche il lungo tramonto di uno che aveva il partito nelle mani. Per quello si è fatto male al braccio.