mercoledì 21 gennaio 2015

Comunicato M5S Santarcangelo

Comunicato m5s - AM Prendi una mela bacata...tieni il verme e butti la mela Nel prossimo consiglio comunale si voterà la modifica di Agenzia Mobilità, un cambiamento fortemente voluto dal comune di Rimini e che mette in atto una legge regionale, legge che è più che altro un caldo invito visto che, se non rispettata, non comporta sanzioni, legge che in alcune province della nostra regione è fortemente osteggiata e nelle altre semplicemente ignorata. Con questo cambiamento ci troveremo ad avere una società, chiamata a gestire il Trasporto Pubblico in condivisione con le province di Ravenna e Forlì Cesena e una seconda società chiamata a gestire, fra le poche altre cose, il TRC. Più semplicemente, le amministrazioni PD della provincia di Rimini si stanno accingendo a prendere una azienda che zoppica evidentemente, dividerla in due, e tenersi ben stretta la parte ‘marcia’, che nasce con un bilancio fortemente in rosso e con entrate di gran lunga inferiori alle uscite. La parte buona invece la stanno allontanando facendo sì che i cittadini, quelli che, se già ora faticano a far sentire la loro voce e trasmettere il proprio disagio, pur avendo il gestore del servizio a Rimini, domani si ritroveranno a parlare con una azienda ancor più lontana dal nostro territorio. Gli stessi cittadini che già oggi pagano le tariffe fra le più alte della regione con la qualità del servizio che noi tutti conosciamo . Se tutto questo non bastasse, con l’accorpamento delle tre province, l’area che il gestore del servizio dovrà essere in grado di coprire triplicherà e questo avrà come risultato che alle gare d’appalto potranno partecipare solo aziende molto grandi e che conoscono il territorio di riferimento... al momento ne esiste solo una di questo tipo, che con tutta probabilità otterrebbe una sorta di monopolio. A noi tutto questo ricorda molto da vicino un’altra società, costituita da pochi comuni che con il passare del tempo si è ingigantita a tal punto da diventare un padrone invece che un fornitore, la stessa a cui pensiamo ogni volta che andiamo a vuotare l’immondizia… Viene da chiedersi quanti cittadini, dopo aver letto l’atto costitutivo di A.M.R. l’avvallerebbero sapendo che si è fatta la scelta di un amministratore unico, con tutti i poteri che ne derivano (altro che compiti solo politici, come l’assessore Brasini ha cercato inutilmente di dare ad intendere la settimana scorsa in commissione) o che da questa società non è possibile uscire. E ancora quanti avallerebbero la scelta di costituire P.M.R. considerando che dalle tasche di noi cittadini santarcangiolesi continueranno ad uscire soldi per la costituzione del T.R.C., il trenino fantasma che da noi nemmeno passa. Ci piacerebbe molto che qualcuno di questi illuminati amministratori mettesse nero su bianco un elenco di tre punti a favore dei cittadini all’interno di questa manovra, forse ce ne potrebbero bastare anche due. Sembra che la perdita di sovranità stia diventando di moda, le esperienze già fatte in questo senso, come quella dell’Ausl unica, di cui adesso anche il PD si lamenta, invece non hanno insegnato che prima di prendere decisioni tanto importanti bisognerebbe riflettere bene. Bisogna fare un percorso, e bisogna farlo in fretta perché la regione ci invita caldamente a farlo, poco importa se così le società partecipate diventeranno due proprio quando la legge di stabilità ci impone di ridurle, poco importa se creiamo una società romagnola di mobilità quando ci sono leggi dello stato che ci dicono che le agenzie mobilità devono essere smantellate e il TPL deve tornare in mano alle provincie! Per questo motivo il movimento 5 stelle Santarcangelo ha formalmente invitato l’amministrazione a richiedere un parere preventivo alla Corte di Conti, e a sospendere la votazione della trasformazione di AM fino a che non si avrà la certezza di non violare alcuna legge dello stato. Ci auguriamo che il Sindaco voglia procedere in tal senso prima di avvallare una operazione a nostro avviso spregiudicata, approssimativa e non compatibile con i criteri di economicità ed efficacia che la attuale normativa impone. Tutta questa fretta del PD riminese ricorda da vicino quella del suo leader nazionale, arrivare al risultato o almeno dire di averlo raggiunto, tanto poi, quando il castello di carte cadrà, ci sarà qualcun’altro a fare nuove e più mirabolanti promesse. 
 Gruppo consigliare M5S Santarcangelo