mercoledì 28 gennaio 2015

L'Inventario

E' stata presentata alla stampa di regime la nuova maggioranza Pittibimbo. Oltre all'intero e vecchio Pdl, composto dai resti del Banana, i 40 Giuda di Alfano ed il Pd depurato, sono entrati i..Grillini dissidenti. E' stata la loro festa, quella della memoria di un grande MoVimento che doveva liberare l'Italia ed ha finito per insultare "ghandianamente" i traditori per diaria o convinzione. Il bello della penosa vicenda è che gli elettori sono molto meglio degli eletti. Non ci meritiamo una vergogna rappresentativa come quella mostrata. E' un insulto alla speranza e fiducia concessa. Non ho ricordi di una fine così meschina nella pur miserevole storia italiana. Si dovrebbero riecheggiare i peggiori anni ed eventi, credo non valga la pena. I personaggi non hanno uno spessore degno di nota. Solo lo stipendio è ammirevole. Facciamo l'Inventario, che le società, anche con due soli soci sono obbligate a presentare prima del bilancio (ultimo). Quello del Comune di Rimini ha più partecipate, controllate, consociate, cagnonate che asili, scuole e campi sportivi. Nell'ambito di due soli esercizi parlamentari hanno perso 35 soggetti meglio classificati come onorevoli portavoce dei cittadini. Io.. parlo da solo. Deputati, senatori, transfughi della prima e dell’ultima ora. Il fronte parlamentare degli ex grillini è vasto e articolato. Credo senza avere voglia di andare a leggere le modeste biografie personali che il tratto caratterizzante il "prima" sia il nullafacentismo o professioni saltuarie rasentanti il precariato. Per essere un emergente nel grillismo devi avere tanto tempo a disposizione. Il pensionato sarebbe la figura ideale, però non devi pensare da..solo. Il reato è di una gravità assoluta come fossi un Corona. I diretti interessati, hanno avuto la loro giornata di gloria, intervistati da tutta la stampa del renzismo che ha vinto la prima battaglia sulla legge elettorale, lasciando sul campo 30 senatori piddini rimpiazzati dalle "riserve" a 5 Stelle e diarie piene. Nei traditori del popolo grillino convivono «storie e sensibilità molto diverse tra loro», però con lo stesso gradevole stipendio. L'esercizio delle dimissioni anche quando viene furbescamente avanzato è respinto dalla maggioranza parlamentare. Loro ci hanno provato (in due). I più disponibili ad aprire un dialogo con la maggioranza sarebbero solo una parte. Eppure sullo scacchiere delle trattative equivale per numero ai critici di Forza Italia guidati da Raffaele Fitto e ai grandi elettori della Lega Nord. Le cifre dell'Inventario le allegheremo al Bilancio 2015: diciotto deputati e diciassette senatori. All'inizio dell'attività sociale avente come precipuo ed incoraggiante mandato quello di rivoltare il Paese od in subordine cacciare la Casta, i gruppi pentastellati potevano contare 163 eletti. Quando, domani, il Parlamento in seduta comune inizierà a votare per il successore di Giorgio Napolitano, i grandi (?) elettori grillini saranno 129, ai 128 parlamentari si è aggiunto un delegato eletto nel consiglio regionale del Lazio, per sbaglio. L'unica defezione accolta con signorile distacco è stata quella di Walter Rizzetto. Alle prossime. E' stata più dura con Razzi. Almeno smettete di prendere per il culo Renzi e votate per penitenza..Prodi.