Sembra di essere a Palermo o a Forcella negli anni '80 dove una coltre di silenzio ed omertà, avvolge la vera notizia del momento. In un silenzio assordante tra lamenti e imprecazioni i cittadini riminesi continuano la vita di sempre, ma nove, a quanto pare, tra amministratori, imprenditori e politici di primo piano della politica riminese sono accusati dalla locale procura di associazione per delinquere. Non era mai successo a Rimini che un così alto numero di colletti bianchi finisse in un'inchiesta e per di più per un'accusa così grave. Lo sbiadito scandalo Valloni, tutto interno al consiglio comunale quella volta, mentre Silvano Cardellini titolava a tutta pagina, si fermò a semplici interessi privati in atti d'ufficio. Questa volta, a quanto pare, gli svogliati fringuelli di oggi preferiscono sorvolare sulla vicenda ma c'è chi giura che la procura abbia messo le scarpe dalla punta e stia cercando il numero dieci. Se le investigazioni raggiungessero anche l'ultimo piccolo indiano il codice parla chiaro: scatterebbero per tutti le aggravanti. Altri al contrario sostengono che dopo la dipartita del PM Gemma Gualdi i giochi siano già segnati mentre per la sinistra in città la parola d'ordine pare sia: sobrietà!
Nuvola Rossa