martedì 6 gennaio 2015

Pista d'Atletica.. alla Gnassi

Come ho scritto tante volte, nella mia memoria ci sono 40 anni d'amministrazione e nel bagaglio di ricordi, posso annoverare anche la costruzione (1988) della Pista d'Atletica ..leggera nello Stadio Romeo Neri, decisa non al Pub del Lungomare, ma da una Giunta alla quale partecipavo non per caso. La Società Libertas, l'unica che svolgeva l'attività sportiva collegata, lo richiedeva da anni, a Rimini mancava la struttura e la posizione dello Stadio era congeniale per un doveroso collegamento Scuola-Sport. Ho visto, postato da uno dei tanti copiaincollatori di professione, uno splendido link preparato dai Red White Supporters. Tifosi biancorossi alla Emanuele Pironi, un amico. Da tempo volevo intervenire, in particolare da quando ho letto una delle tante, troppe espressioni alla..Brasini, forse uno dei più sovrastimati personaggi che popolano la Giunta a perdere. Si trincera dietro presunte professionalità e conoscenze, in questo caso sportive ed emette giudizi trancianti che non dovrebbero ammettere repliche. Anche un neodiplomato geometra riuscirebbe a misurare lo spazio occorrente per una pista d'atletica e stabilire che nello stadio riminese ci sta. Il problema, assessore, è un altro. L'incompatibilità tra le due attività: calcio ed atletica. Con Vincenzo Bellavista, ebbi uno scontro" televisivo" feroce sulle dimensioni dell'annunciato Nuovo Stadio. Quando Vincenzo presentò il progetto (2002) all'Amministrazione, dichiarandosi disposto a costruirlo, ero capogruppo Ds. Come andò a finire, forse lo sanno tutti. Si voleva contrabbandare la costruzione dell'indispensabile struttura con ..4000 appartamenti. Non era certo il Presidente Bellavista quello che voleva lucrare anche sui mattoni calcistici. I famelici mattonari nel frattempo sono falliti o molto avanti con le procedure. Allora il perdente ero io che, da solo, pur avendo una discreta conoscenza di quello sport, sostenevo uno Stadio da (massimo) 10/15 mila spettatori, ma senza pista attorno. Nonostante la vecchia amicizia pallonara che mi univa con l'unico, vero, Presidente che la Squadra della Città abbia avuto, fui preso a calci televisivi dai tanti corifei che quello sport gratifica ed ancora campano sul calcio. Sui predecessori e successori meglio stendere un velo ..fallimentare. Non conosco De Meis. Per costruire la pista d'atletica a 6 corsie, si dovette procedere alla "demolizione" della pista ciclistica. Per una norma del Coni, se elimini un impianto lo devi rimpiazzare. Venimmo condonati perchè ne facevamo uno nuovo e dedicato all'atletica, mancante. Ricordo anch'io gli arrivi del Giro d'Italia sulla pista di cemento. Però ricordo anche che veniva usata (solo o quasi) da Riccio, il baby fenomeno (viserbese) del ciclismo di allora. Ha la mia età, adesso. Torno a parlare dell'assoluta incompatibilità tra le due strutture. Gli stadi, dove esistono piste d'atletica, sono in disarmo. Impediscono una visione da vicino dello spettacolo, allontanano la voce dei tifosi, sono vecchi come tutto l'armamentario sportivo italiano. Gli ultimi sono del 90 in occasione dei mondiali, accompagnati da una serie di porcherie e ruberie, stile Expò, che con lo sport non avevano nessuna attinenza. Sono state più le autostrade ed i palazzi realizzati con la Legge Carraro-Vizzini che gli impianti, anche la Murri venne finanziata con quella legge. Rimaniamo sul pezzo. Ci sono due vie, sicuro che la Giunta di Rimini sceglierà quella dell'Aquarena. Il Romeo Neri non può essere calcio, atletica (?) ed altre attività, molte già presenti. Lo spettacolo calcistico, pur ridotto alla Lega Pro, ma con buone possibilità di risalita, necessita di un contenitore unico. Magari con altre attività collegate, commerciali, ristorative, ludiche, non quelle sportive che contrastano l'utilizzo. La proposta di realizzare il Nuovo sui terreni della Superstrada di S. Marino, di proprietà ancora pubblica, rimane a mio giudizio la migliore. Il tentativo del Project è fallito, come tutte le imprese di queste amministrazioni. Si vuole perpetuare l'errore di "mescolare" le due attività. Il Romeo Neri, ristrutturato e riqualificato, diventa un'impianto polifunzionale con.,.  la piscina da 50 metri vicina, come qualche persona intelligente, non in Giunta, perorava. Lo Stadio e gli impianti calcistici previsti devono essere realizzati sulla Superstrada. Il calcio con il calcio. Un Riminello. Con l'augurio che presto possa essere necessario ad una Città che retrocede sempre. I Bandi non fateli fare a ..Brasini.

P.S.
Possibile che si debba sempre pensare di costruire attorno al Lungomare? L'area del Romeo Neri, la Caserma Giulio Cesare, Centro Studi, Questura, Vecchio Palazzetto ed.. Università non possono essere un Campus scolastico e sportivo naturale? Non mandate lettere anonime.