mercoledì 8 luglio 2015

Lettera aperta al Sindaco Daniele Morelli

Gent.le Sindaco, desideriamo portare alla Sua conoscenza la seguente situazione. Dal primo incontro pubblico avutosi in data Venerdì 26 Giugno a Morciano presieduto da Emma Petitti Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, con vari sindaci della Valconca, tra cui la presenza di Riziero Santi, Sindaco di Gemmano nonché Presidente dell’Unione della Valconca, intervenuto con un caloroso invito a formare fin da subito l’Unione senza se e senza ma. Sono emerse novità decisamente interessanti e nuovi scenari sulla questione ATO (Ambito Territoriale Ottimale n.d.r.). Con la “Legge Delrio” si è sempre ritenuta per quanto attiene all’ambito territorio di Rimini Sud, una Unione di 14 Comuni, ma tale proposta di riordino istituzionale, ha fatto emergere vari problemi, la maggior parte dei sindaci facenti parte della sua stessa area politica vistasi calare dall’alto questa decisione, che apporterà risparmi sul costo della politica almeno per quanto riguarda le Fusioni ( infatti molte giunte spariranno e si dovranno fondere obbligatoriamente tutti quei Comuni al di sotto dei 5000 abitanti, pena il commissariamento), si sono sempre appellati al superamento dei vari campanilismi. Noi la riteniamo una scusa, in quanto i cittadini di questo Comune ma non solo, a tutt’ora , non sono stati adeguatamente informati e interpellati per quanto riguarda il loro futuro. Dalle stesse parole della Petitti si è appresa una nuova possibilità, quella di formare un ambito a 10 Comuni, in quanto si è rivista la criticità di due poli sanitari ben distinti . Accogliamo con gran soddisfazione che sia stato ascoltato quello che noi come redazione della “Porta della Valconca” e quelli del “Coordinamento M5s della Valconca” si andava dicendo da tempo, ma abbiamo recepito ancora qualcosa di più in quella serata: la legge sarà approvata dalla Regione ( in quanto prima in carico alla Provincia che nel nuovo assetto di riforma si trasformerà in area vasta con a capo la città metropolitana di Bologna ) entro la fine Luglio e il Governo approverà varie “premialità” (liquidità, soldi pubblici, svincoli per alcuni anni dal patto di stabilità n.d.r.) con risorse cospicue e le istanze dovranno pervenire entro il 15 Novembre, tanto che il sindaco di Morciano, si è subito dimostrato pronto, con una richiesta a breve di uno studio di fattibilità da presentare direttamente ai cittadini stessi della Valconca. Ora Sig. Sindaco non sembra sia arrivato il momento di promuovere un incontro pubblico aperto alla cittadinanza con le varie proposte che si sono venute a delineare ? Da un lato la sua di unire servizi insieme a Cattolica ( cosa che noi riteniamo ad esempio non adatta perché verrebbe da un lato sacrificato questo Comune in favore di Cattolica fondandone uno ” super “di 27 mila abitanti che a sua volta avrebbe molta difficoltà a collocarsi in qualsiasi ipotetica Unione). Non le sembra che sia arrivato il tempo che i cittadini diventino i veri protagonisti delle loro scelte future e per i loro figli e non quella di dover accettare obbligatoriamente e supinamente quello che è stato precedentemente deciso a tavolino dalla politica locale? Dall’altro la proposta dal nostro blog, con il Comune di San Giovanni in Marignano dentro l’Unione con i comuni della Valconca così da mantenere una sua autonomia nell’unità visto le risorse che ha tale territorialità, sembra quella piu’ sensata, nell’interesse dei marignanesi e dell’intero territorio della Valconca. Basta far riferimento, all’insediamento industriale da un lato ( non come la chiama lei ” zona artigianale”) che assieme a quello di Morciano e San Clemente possiede tutte le caratteristiche, perché si possa trasformare in un vero Polo Industriale, oppure , alla capacità di gestire la richiesta turistica dell’entroterra che è ben diversa da quella più a carattere balneare che può accomunare decisamente più i Comuni come Cattolica con Riccione e Misano. Siamo convinti che promuovere un incontro pubblico con i principali attori per le Unioni e Fusioni: Petitti e Santi sia il vero modo per rendere veramente trasparente e partecipativo questo Comune che per le sue risorse e la sua collocazione geografica è la vera Porta della Valconca! Noi siamo in attesa di un suo interessamento che possa tradursi in invito riguardo a queste questioni. I termini stanno per scadere e aspettare ancora un anno potrebbe portare San Giovanni a non beneficiare più di ulteriori aiuti già “assicurati” entro tale data.
 Distinti saluti
 La redazione della Porta della Valconca