sabato 12 settembre 2015

Comunicato Stampa Congiunto

Circonvallazione dello Stradone o Bretella di Trebbio, solo punti di vista? Efficienza, efficacia, economicità. Queste sono le caratteristiche universalmente riconosciute come primarie nella scelta della soluzione migliore ad un problema noto, ed è per capire quale sia la strada che più si avvicina a queste soluzioni che il 9 settembre decine di cittadini di Stradone, Santarcangelo e comuni limitrofi si sono riuniti, insieme ad esponenti della politica locale e Regionale , per parlare dei progetti in fase di studio per la deviazione del traffico pesante diretto a monte dell’abitato dello Stradone. Uno dei risultati di questo incontro è stata la decisione di organizzare un nuovo incontro nelle prossime settimane in cui condividere un documento che possa unire in una nuova raccolta di firme le due precedentemente proposte dai cittadini locali, che partivano dalla domanda ‘Circonvallazione si o no’ , portando la questione ad un livello diverso, e cioè alla proposta di una alternativa valida e percorribile e alla imprescindibile messa in sicurezza dell’attuale tracciato dell’SP13. La speranza è quella di risvegliare l’interesse dei Sindaci direttamente coinvolti, che da troppo tempo ormai nicchiano sul problema, senza cercare un confronto diretto e trasparente con i cittadini. Il progetto che le amministrazioni sembrano sostenere infatti è quello della circonvallazione dello Stradone, un semicerchio che aggiri la frazione spostando di qualche decina di metri il problema. Peccato però che nel percorso prescelto si vada a lambire il letto di un fiume (l’Uso) definito dall’Arpa, anche nel marzo 2015, a “criticità elevata”, soprattutto per le sue caratteristiche di lunghezza, bassa profondità dell’alveo, e larghezza ridotta del corso d’acqua. Che l’Uso sia particolarmente predisposto alle esondazioni lo sanno bene i Santarcangiolesi ed i Borghigiani, che più volte ne hanno subito le dirette conseguenze, ci chiediamo cosa possa succedere ad una strada che, una volta ultimata e con i relativi costi sostenuti, si trovi ad essere lambita da una piena, trovandosi proprio sull’argine del fiume, quanto è plausibile la possibilità che una frana mandi in fumo l’investimento sostenuto? Dove verrebbe (ri) deviata la viabilità nel periodo necessario alla ricostruzione? Ma soprattutto, chi ripianerebbe i costi di recupero di quel tratto? Sappiamo tutti fin troppo bene da dove verrebbero presi quei soldi. La Valle dell’Uso ha sempre dato molto ai territori circostanti, ma, forse perché ‘figlia di troppe madri’ ha ricevuto in cambio poco o niente. Le statistiche ci dicono che il numero di mezzi pesanti che transitano sulla provinciale Uso negli ultimi anni non è sostanzialmente cambiato, questo potrebbe essere di conforto, se non fosse che in realtà i mezzi che oggi fanno quel tipo di trasporto sono molto più grandi dei precedenti , e quindi il tonnellaggio che quella strada deve sopportare in realtà è aumentato (e con sé l’inquinamento chimico ed acustico). Passando dalla polemica alla proposta, la bretella di Trebbio è, a nostro avviso, migliore in relazione a tutte e tre le caratteristiche fondamentali da cui siamo partiti. Efficienza: la bretella unirebbe, nel punto di valico più basso, le valli del Marecchia e dell’Uso, creando una nuova via di scambio fra i due territori. Efficacia: l’accoglimento del traffico dalla zona del riminese e di San Marino avverrebbe con tempi di percorrenza minori, e collegherebbe sul tracciato anche Poggio Torriana, che ricordiamo essere in una sorta di co-gestione, insieme a Sogliano, del polo dei rifiuti, accogliendo sul suo territorio parte delle discariche teoricamente utilizzabili. Economicità: il tracciato della bretella sarebbe molto più corto, avrebbe costi di progettazione e costruzione nettamente inferiori, e sarebbe al riparo dai rischi connessi alla vicinanza degli argini di un fiume soggetto ad esondazioni. Circonvallazione o bretella, sono solo punti di vista?
 Lista Civica Cambiamo Borghi Andrea Bertani consigliere regionale Movimento 5 Stelle Movimento 5 Stelle Santarcangelo