Tra qualche giorno l’Ucraina, su ordine americano, chiuderà il proprio spazio aereo ai voli civili russi. Questa strategia ha ben poco di chiaro ma di certo non faciliterà i voli turistici dalla Russia all’Italia. Dovranno (se vorranno) fare un lungo giro dalla Turchia o dalla Polonia (a meno che, anche questa, fedele vassallo USA, non “chiuda” i suoi cieli ai voli civili russi). La cosa strana è che Renzi si è autonominato ambasciatore dell’Occidente presso l’”Impero del Male”, cioè presso Putin. Va considerato che l’Europa Occidentale, Italia in testa, contribuirà per un miliardo di dollari a pagare all’Ucraina il gas russo per l’inverno. Nella specie la differenza di prezzo tra quanto richiesto da Gazprom (250 Dollari per 1000 metri cubi) e quanto offerto da Kiev (207 Euro/1000 metri cubi). Domanda: ma l’Italia che è il paese maggiormente danneggiato dal blocco dello spazio aereo ai voli civili, visto che paga la bolletta degli ucraini, non avrebbe potuto inserire qualche clausoletta? Ma forse è meglio così: il Fellini avrà un motivo in più per chiudere (e senza bisogno del TAR).
La domanda è rivolta anche all’onorevole Arlotti (il nostrano “A te faz” il Trc) che la nostra stampa dipinge come uno dei “cervelli” di Renzi…
Woland