mercoledì 23 settembre 2015

Il Regno delle Menzogne

Con grande gioia degli ecologisti (sempre un po’ corti di vista, ma animati da buone intenzioni) la Wolkswagen dovrebbe pagare allo stato americano (per ora) la modica cifra di 18 miliardi di dollari di multa causa “sforamenti” delle emissioni dei suoi diesel. La cosa pare stranamente simile però alla vicenda “Banca Paribas” di un paio di anni fa per irregolarità in transazioni con l’Iran (paese canaglia per gli USA). La banca francese venne minacciata a sua volta di una multa di 6 miliardi di dollari. Nessuno se ne ricorda anche perché la multa sparì quando il governo francese annullò il contratto per la consegna alla Russia delle due portaelicotteri “Mistral”. La storia si ripete e si ripeterà chissà quante volte fino a che i sudditi non capiranno cosa compete loro: obbedire e tacere. Era da troppo tempo che la Germania, che sa benissimo di essere il principale campo di battaglia della prossima guerra, non obbediva più come avrebbe dovuto. O meglio, lo faceva a parole con la Merkel, ma le industrie tedesche stanno trasferendo produzioni e tecnologie verso Mosca. Inoltre si sta lavorando al raddoppio del “North Stream”. Ovviamente questo non può sfuggire ai sistemi di controllo e poiché tutti hanno i loro scheletri nell’armadio questa volta è toccata alla Wolkswagen. A meno che… i tedeschi non accettino il ruolo di punta di lancia e campo di battaglia loro assegnato dai padroni di oltre oceano e rinuncino al North Stream ecc.ecc.. Solo gli sciocchi possono credere infatti che, se sono “taroccati” i dati di emissione e consumo delle wolkswagen, non lo siano quelle delle altre case automobilistiche. Mi piacerebbe vedere una prova sui motori di Marchionne. Comunque anche questa notizia in un certo senso conferma le complesse ma tutt’altro che non comprensibili metafore mandateci dal Cancelliere negli ultimi giorni. In particolare che il regno della menzogna porterà alla fine a un commiato da un molo grigio. 
Woland