mercoledì 16 settembre 2015

La bomba bancaria

La Cassa di Risparmio di Rimini ribattezzata Carim di Pasquinelli, è sempre stato uno degli istituti italiani migliori, con i fondamentali in ordine, in particolare "brillava" per le sofferenze, tra le più basse del pianeta bancario. Essere "quasi" commissariata da Bankitalia per avere dato troppo ai soliti, chiude un'epoca caratterizzata da una sana ed oculata gestione, quasi familiare. La Cassa di Risparmio, a me piace chiamarla così, era una preda ambita ma molto difficile da "acquistare". Oggi?? Non voglio infierire, ho sempre considerato i destini della Banca della Città decisivi per la nostra economia. Lo stato attuale non a caso è speculare al resto della nostra imprenditoria. Tremonti fra le tante cose lasciate a metà, aveva visto giusto nel tentare di "sciogliere" la commistione tra Banca e Fondazione. Questa è la ragione politica e finanziaria della situazione. Ci sono delle vittime. Come sempre è il parco buoi che paga, rappresentato dalle migliaia di risparmiatori che avevano giustamente creduto ed investito nella Città in versione bancaria. Manca solo che chiamino Brasini come mediatore.