sabato 12 settembre 2015

Finalmente

Finalmente l'opposizione ha fatto.. l'opposizione. Niente di straordinario, nessun sacrificio oltre i limiti umani. Una semplice interrogazione per mettere in evidenza che i "numeri" dell'osservatorio provinciale sul turismo di Rimini presentano dopo un mare di pugnettine un meno 3% di presenze turistiche, rispetto all'annus horribilis del 2014. Sono stati in molti (3) a stupirsi di questa notizia. Quelli che ancora leggono le veline locali. Due di loro erano convinti che anche quest'anno ce la saremmo cavata, con gli indotti della Fiera e Notti Rosa. Il Palas è sulla strada del..buratello. La stampa di regime aveva alimentato l'aspettativa di (almeno) una difesa delle postazioni. Danno la colpa ai russi che abbiamo cacciato dal suolo e le piste italiche per fare un'altra marketta bellica ad Obama. C'è un particolare forse irripetibile: l'estate 2015 è stata la più calda degli ultimi 100 anni e forse dall'unità d'Italia. Grande parte dei mercati concorrenti erano praticamente chiusi. Nel resto del Paese l'attività turistica non ha sofferto come a Rimini. I comuni vicini in particolare quelli non governati dal partito di Renzi sono andati bene o meglio. Quello però che le statistiche non raccontano è il "ricavo". Parlano solo di presenze. Se ci fosse un'esame serio della situazione, compito precipuo, di un organismo serio e terzo che "dovrebbe" avere conforto e collocazione nell'Università di Rimini, sempre più e peggio scollegata dal territorio, si aprirebbero squarci paurosi sulla redditività della nostra offerta. I dieci, venti euro sono una costante. Nel mese di agosto c'erano offerte fallimentari. Tra non avere nessuno e qualcuno a quelle cifre, tutti scelgono la seconda strada. Ci sono tasse, affitti, personale da pagare. la qualità è scesa paurosamente. Non soffre solo il ricettivo. Prendiamo gli esercizi commerciali della marina. Due terzi delle attività sono diventate bazar, i pochi che cercano di salvarsi, guardano al mercato turistico come elemento marginale, orientando la loro l'offerta sulla domanda locale. Un rapporto malsano tra ricettivo e servizi. Diventa facile capire anche per l'attuale assessore al turismo del.. Borgo che se non sbagliamo coincide con il sindaco, come il saldo finale non potrà che essere un meno, meno, meno.
PS Neanche farlo apposta le veline questa mattina titolano sui 120 alberghi che si sono "dimenticati" della tassa di soggiorno.