mercoledì 30 novembre 2016

Capodanno: mio parere tecnico e ambientale

Ah ma che belessa quando c'era il sindaco Dott. Ravaioli che col concertone rai non avevi nemmeno bisogno di andare in vacanza a Capodanno perché quivi venivano le più grandi star, nazionali ed internazionali. Sembrava di essere tornati ai tempi dell'era pioneristica del turismo quando Rimini era frequentata da re e regine, o ai "favolozi anni zezzanta", quando venivano l'indimenticato Fred Buscaglione, Celentano e tanti altri e tutti poi dicevano "ho cominciato la carriera a Rimini...": ed era vero! Ebbene, preso com'era da impegni in Ospedale il grande, grandissimo oncologo chiarissimo non si faceva guardar dietro no lui no: lui dava una milionata di euro al dottor Bibi Ballandi, un uomo che ha nel cognome il destino, e che portava qui grandissimi nomi della musica, ricordo en passant nomi come Donna Summer, Madonna, Bruce Springstein, De Gregori, i Sex Pistols... eccetera, eccetera, eccetera. E la diretta rai, che valeva come spot milioni di contatti quindi il senso di quei soldi spesi che ti mettevano sulla rete nazionale in prima serata, su raisat, sulle prime pagine dei giornali. Dopo, con Gnassi, è iniziato un lento ma inesorabile declino del Concertone, sempre più giù, ma come si dice al peggio non c'è mai fine e quest'anno verrà Francesco (annunciato ieri): "FRANCESCO CHIIII!?". Ma Francesco Renga, l'idolo di milioni di ragazzine in tutta Europa coi suoi 48 anni suonati! Certamente talento, una carriera all'insegna dell'understatement, un artista di rare doti, ma non in grado di mettere insieme in un concerto non dico gratis ma anche pagando le persone più di qualche migliaio di spettatori: be', anche io se mi metto l'ultimo dell'anno su un mega palco, a Rimini, e butto giù due cover metti di Bob Dylan, 2000 persone le faccio! Ah no, Ravaioli non era uno che si faceva guardar dietro e arrivavano qua da tutta Europa a vedere il Concerto organizzato da un professionista come il mio omonimo Bibi che saluto Ballandi, perché le cose le deve fare chi le sa fare ed in comune non ci sono competenze artistiche per un evento così. E sempre il mantra dei "capodanni diffusi" e "lungo": ma noi NON vogliamo il Capodanno più lungo del mondo ma più Bello del mondo semmai fosse possibile competere con New York o Londra ma evidentemente non lo è! E' una sciocchezza: il Capodanno ha una dimensione "liberatoria" nel senso di un'esplosione non una raffica, è l'approccio concettuale ad essere sbagliato con la "lunghezza" e la "diffusione" come leitmotiv. Il capodanno dura... 1 secondo, il tempo di stappare la bottiglia, quindi allungarlo e diffonderlo è la negazione stessa del Capodanno inteso come festa esplosiva e con antica funzione antropologica benaugurante e liberatoria, pensata evidentemente da non professionisti; un cantante di fama, un concerto, una notte e poi si volta pagina "anno nuovo vita nuova" si dice pure! ?
 Alex Zobeta