venerdì 4 novembre 2016

Pangermanesimo

Il fallito progetto del 19° secolo di riunire i popoli germanici sotto un unica bandiera, perseguito, da ultimo, anche da Hitler, è stato il motivo per cui dopo la seconda guerra mondiale è diventata una pericolosa prospettiva. Si sta rinfocolando con le ultime vicende di una Europa unita ormai sotto le insegne germaniche. Con l'uscita degli anglosassoni a dispetto della sentenza della Corte, una Merkel debole in casa gioca da padrona in campo europeo. Finge di considerare ancora la Francia come partner pari peso (il suo). Anche questo cardine corre il rischio di crollare alle prossime elezioni. Il vento che Repubblica e le veline del regime chiamano di destra (il Pd è a sinistra di Alfano) soffia forte. Per proteggere Renzi è rimasto solo Mattarella? Rimane un'Europa del Sud rappresentata da Italia, Spagna e Grecia. Occorre dirlo: il pensiero di Spinelli è fallito. Una divisione netta tra interessi e volontà diverse. Foraggiare l'Ucraina e paesi baltici per la sola ragione che "odiano" la Russia, rimane uno degli aspetti più stupidi di una egemonia ormai agli sgoccioli. Gli Stati Uniti d'Europa tra pochi anni saranno rappresentati da una elite pangermanica. Dove non potè il nazismo arrivò l'euro. Io sono convinto che la mossa più masochista del filoamericanesimo sia stata accettare le sanzioni contro Putin. Non arrivo a parlare degli effetti disastrosi sul made in italy e delle perdite miliardarie per il nostro turismo e agricoltura, ma è l'atto che conferma una supina sottomissione atlantica. Ancora prima di comporre un governo eletto dai cittadini si dovrebbe guardare agli interessi degli stessi. Per fortuna abbiamo l'Istat che riesce a coniugare la disoccupazione con l'aumento delle assunzioni. Sembrano le statistiche delle Rinaldis.