mercoledì 30 novembre 2016

CS Una Mano X Santarcangelo

L' intervento del consigliere Novelli sull'assestamento di bilancio del Comune di Santarcangelo. Lista civica Una Mano per Santarcangelo Questa sera verrà approvato l'assestamento di bilancio 2016. Non posso che riscontrare ancora una volta che quello che chiedevo in sede di bilancio di previsione non era certo irrealizzabile. Ho chiesto più e più volte un segno, da parte vostra, di riduzione della fiscalità locale, ma voi nulla, imperterriti nel mantenere una fiscalità così elevata. E ora con l'assestamento scopriamo che i margini per farlo c’erano ma alla maggioranza non interessava andare in quella direzione. Ancora una volta prendo atto che questa è una scelta politica, e ancora non mi spiego come questa possa rendere tranquilla la componente di Giunta a sinistra del PD. Si chiedeva di diminuire le aliquote Irpef, o in alternativa di aumentare la fascia di esenzione, ma voi, sordi, vi siete appellati al mancato gettito Imu prima casa e all'incertezza dei trasferimenti statali compensativi, alla costante riduzione dei trasferimenti erariali, che come una scure anche per il 2016 si sarebbe abbattuta sugli enti locali. Allora mi sono fatto un po’ di calcoli, e ho provato a confrontare il conto consuntivo 2015 approvato qualche mese fa e il bilancio 2016 approvato; i conti, come si dice, della serva; quello che ho notato è che la differenza fra i primi 3 titoli delle entrate ( tributarie, trasferimenti dalle pubbliche amministrazioni e extra tributarie ) del consuntivo 2015 e quelle del bilancio di previsione assestato e' di circa 60.000 euro. Quindi avendo addirittura anticipato nel 2015 spese del 2016 ( vedi Santarcangelo dei teatri), davvero non c’erano margini per una politica fiscale meno pressante per la nostra comunità? Dico questo perché in aggiunta a questi dati vi sarà come, detto anche in commissione l'anticipazione sul bilancio corrente 2016 di spese 2017: di ben 160000 euro ( 140 per Santarcangelo dei teatri, con 20.000 in più di quota rispetto al 2015 e 20.000 di spese postali). È' facile fare un bilancio dove tutto oramai è al massimo, senza tenere conto della realtà che ci circonda e del fatto che la fiscalità locale non può essere vista solo come strumento di prelievo. Vi pongo una domanda: Ma ora dove tutto è già al massimo ( IMU, TARES , addizionale comunale-a meno che non pensiate di portarle tutte allo 0.8), quando veramente avremo necessità di reperire risorse economiche, cosa faremo? Non riesco proprio a comprendere perché vi ostiniate a non fare una seria politica fiscale, in base alle effettive esigenze. La parte preponderante di questa variazione è costituita dall’anticipo dei trasferimenti agli enti culturali, che sarebbero di competenza dl 2017. Analizzando i numeri, fra il 2015 e il 2016, sommando previsione iniziali, varianti in corso d’anno e assestamento, solo come trasferimenti a Focus, Santarcangelo dei teatri e Musei ( sempre Focus) siamo a oltre 350.000 euro in più!! Come dicevaamo, una parte è anticipazione del 2017, quindi facciamo il compitino e la storniamo dal bilancio preventivo dell’anno successivo. Ma abbiamo certezza che poi queste risorse non saranno rimesse dentro, esattamente come quest’anno, in un qualche assestamento A scanso di equivoci, e in piena coerenza con quella che è sempre stata la mia posizione in questo Consiglio Comunale, io qui non sto criticando il fatto che si investa in attività culturali, che da sempre ritengo essenziali per lo sviluppo della comunità santarcangiolese, oltre che per perseguire un modello di sviluppo sostenibile incentrato sul turismo; su questo non ho mai fatto facile demagogia e non intendo certo farne ora. Ma non è che per non passare da populisti si può far finta di non vedere e ignorare la grande perplessità che ho sul come le risorse vengono gestite in questo settore. Come dicevo prima, dato che buona parte delle risorse del settore della cultura sono tutt’ora a carico del comune (personale, utenze ecc.) e su queste non vediamo assestamenti; la parte “variabile” deve derivare essenzialmente dalle attività svolte, dalle collaborazioni e così via. Quindi la domanda è: quando si assegnano le risorse in sede preventiva, c’è un’idea di cosa si vuole fare, di quali progetti sviluppare o si dà per scontato che si avranno le stesse risorse degli anni precedenti a prescindere, salvo poi sforare tanto c’è l’avanzo? Qualcuno degli enti preposti fa un bilancio preventive in base alla programmazione delle attività e dei progetti reali da cui derivano le spese da sostenere o si naviga a vista ritrovandosi ogni anno a metterci la pezza? Non dovrebbe essere anche questo, cioè programmare le risorse, oltre che innamorarsi delle attività, il ruolo delle varie figure di direzione che abbiamo creato in questi anni? Qui si parla di cifre rilevanti, abbiamo discusso per un consiglio intero di 10.000 euro, spiccio più spiccio meno, per pre e post scuola ma quando si parla di Focus si arrotonda sempre alle decine di migliaia. E parliamo di Istituzioni presiedute dal Sindaco e dal capo di staff del sindaco. Io sinceramente, ma sicuramente non voi, vedo una forte inopportunità nello svolgere entrambi i ruoli. L'ufficio di staff non ha facoltà di gestire la spesa, ma poi si ritrova grandi quantità di risorse da gestire come presidente di Focus. Per voi tutto normale, per me molto meno; per voi è normale nominare presidenti o direttori di istituzioni culturali, soggetti fisici vincitori di bandi per la gestione di beni pubblici, bandi fatti proprio dalle medesime istituzioni. Ma sicuramente sarò solo io che trovo tutto ciò inopportuno. Comunque torno alla domanda da cui sono partito: i budget di questi enti sono conosciuti a priori? Perché arrivare in sede di assestamento ossia 30 novembre e veder assegnare ulteriori risorse mi pone il dubbio che si facciano cose, legittime belle e apprezzabili, ma senza un minimo di conoscenza delle reali risorse a disposizione perché tanto poi c'è il comune, nelle veci del sindaco nonché assessore alla cultura che sistema tutto. Permettetemi anche questo aspetto di veder aumentare enormemente questi trasferimenti nella delega del sindaco, mi lascia perplesso. Soprattutto se penso come ogni volta che si debbano stanziare anche piccole risorse sia sempre un problema di trovare I fondi, come ad esempio: nell’ultimo consiglio abbiamo disquisito sul costo del pre e post scuola, ritenendolo troppo elevato, e che non si poteva ridurre. O al vedere stanziati soli 20.000 euro X il bilancio partecipato, per poi vedere accantonati progetti molto interessanti a favore di altri di valore irrisorio che potevano invece essere tranquillamente finanziati con un assestamento di bilancio. Ma mi domando se le risorse a disposizione sono queste. Invece di anticipare spese, non si poteva anche per le finalità prefisse dal bilancio partecipato andare ad effettuare la realizzazione di altri progetti presentati ( che se ammessi, significa meritevoli di realizzazione)? Ma forse occorre sempre andare dalle stesse parti. Inoltre riscontro come anche quest'anno il nostro Comune virtuoso, riciclone, ligio al dovere, deve sborsare ulteriori 63000 euro per la raccolta dei rifiuti; non si aumenta la tassa per i cittadini, , e va bene, erodiamo l’avanzo ma questi soldi comunque li spendiamo sottraendoli ad altre possibili usi; anche qui, mai una riduzione, solo incrementi; dall'introduzione dell'e gate, che doveva andare a ridurre i costi, quest'ultimi aumentano sempre e comunque?.. Non vado oltre perché tanto la vostra volontà sarà sempre la stessa. Se sarò stato in grado di far venire qualche dubbio ai colleghi, per intraprendere altre strade allora ne sarò lieto.. Altrimenti rimarremo ognuno sulle proprie posizioni, i cittadini continueranno a pagare, a mio avviso troppo. E comunque il mio voto sarà contrario .