mercoledì 30 novembre 2016

Tanto Tuonò

Uno sfogo, parte prima. Tanto tuonò che la crisi (nella crisi) di Rimini si è trasformata in un uragano di fallimenti e miseria. L'assurdo intriso nel ridicolo è "scrivere" che cade una pioggerella autunnale, basta l'ombrello rosa che nemmeno il senegalese ti vende più. Gli antichi vu cumprà sono stati soppiantati dai moderni rifugiati in divisa da cooperativa sociale. Giovani, educati, single con giacconi e bici riciclate (bene) e l'immancabile IPad da sbarco "tutto compreso". La dico male, partendo dallo Stadio: tifosi avete ragione. Vi hanno preso per il ..pallone elettorale. Lo stadio è sempre servito ( Vota Si ai comparti) per mascherare come fosse una piscina Aquarena almeno 200 appartamenti. Solo nella Questura del Gabibbo è partito prima l'edificio "pubblico" delle case private. Mi fermo. Siamo agli avvisi di garanzia dopo soli 15 anni. Ho l'impressione (?) che la verità non arriverà mai. Non avevo mai visto una destinazione urbanistica chiamata "Questura" al posto di un legittimo "Direzionale Pubblico". Fare l'avvocato di un sindaco è mestiere senza pause. All'amico Emanuele Pironi che ha votato giustamente per Gnassi sta bene come un gol di Ricchiuti. Nell'elenco dei problemi più gravi il Romeo Neri occupa uno degli ultimi posti. Ne riparleremo se verranno indette nuove elezioni a Rimini. C'era qualcuno (ingenuo) che pensava fossero a breve. Con le vostre sacrosante proteste aiutate la disinformazione di massa (riminese) regnante. La sfortuna è che lo Stadio non è "privatizzabile come una scuola. Nei patti civici non esisteva il Comma Calcio. Per esempio: perchè non si va a S.Giuliano e si chiede quali sono stati i benefici portati dall'unico grande volano realizzato? Allargando la domanda alla proprietà della darsena: come vanno gli affari? Poi una breve indagine sullo stato delle aziende riminesi oppure spiegare (finalmente) per quale ragione ci sono centinaia di chiusure, fallimenti e ..pre. Un'altro argomento interessante sarebbe rappresentato dai "gioielli di famiglia". Le vendite sono sempre strategiche, mai dettate da necessità finanziarie. Ma (guarda caso) presidenti/direttori/manager sono quelli imposti dagli altri. Un argomento (stravecchio) sarebbe analizzare perchè a Rimini le grandi opere anche pianificate non vengano mai realizzate. La risposta che (perfino) Zucchi sarebbe costretto a postare è: nessuno è disposto ad investire un euro in un sistema turistico fallito. Potete spostare tutti i mercati ambulanti che volete come avete fatto in Centro e farete a Miramare per indicare il fila dritto da percorrere per gli acquisti, ma il Parco del Mare di.. Gnassi non avrà mai una madrina che lo vara. La Cartolina non è stata inventata per questo. Sa bene anche lui che ci sono troppe variabili che non può comandare. Una per tutte la Bolkestein. Come fai a disegnare un Lungomare se non sai cosa succede sulla spiaggia? Gli interlocutori e concessionari (scaduti) ti possono regalare il voto, non decidere del destino di un bene pubblico. Siamo arrivati disperatamente al Natale e la pista da ghiaccio. Sono sicuro che l'avventura di Renzi sia finita, per continuare a scrivere però ci basta la Giunta di Gnassi.

PS Non mandate sempre Morolli a prendere gli schiaffoni.