domenica 27 novembre 2016

La Guerra dei Rifiuti

Quando ero bimbo i rifiuti, che oggi valgono tanto oro quanto pesano, per ragioni che dopo dirò e che sono in parte risapute, quelli casalinghi erano costituiti da una borsa di VERA plastica che un giorno sì e uno no, mia mamma ci dava la sera da metter fuori, vicino a un palo arbitrariamente scelto fra noi e l'Amir, incombenza di noi figli più grandi (10 anni), una piccola borsa annodata che anche un bimbo di 10 anni poteva sollevare e portare fuori. Il giorno dopo passavano "gli spazzini", all'alba, con un grosso camion, e raccoglievano la nostra e altrui spazzatura cittadina. Dopo si sarebbero chiamati "netturbini", dopo ancora "operatori ecologici" un domani ci vorrà la laurea, ma magistrale! Dico "guerra" perché esempio adesso nella mia via si sono scatenate ritorsioni a catena in quanto uno dei residenti prima si è lamentato che altri fruiva del suo piccolo cassonetto poi ha chiesto al Monopolista Regionale  di metterlo all'interno del cortile quindi da lì una serie di "dispetti" reciproci, solite cose dove devono stare i cassonetti etc.etc.etc. 2 aspetti: il primo è che la raccolta rifiuti riguarda la totalità quindi dovrebbe essere PUBBLICA, perché non è giusto che l'elefantiaca multiutility che neppure nomino faccia utili nomen omen ossia guadagni fior di quattrini sui rifiuti; come non è giusto che tu paghi 2 volte: quando paghi la bolletta e quando i comuni incassano i dividendi perché il Comune è azionista, Riccione ha venduto ma noi siamo gli azionisti assieme a tanti noti e non noti privati nonché esempio a Rimini a SGR, ma il Comune incassa. L'altro aspetto è che è pura follia prima acquistare mezz'etto di prosciutto con incartato 3 volte per il quadruplo del suo peso e vale più il packaging che quello che c'è dentro, e dopo che lo hai consumato ti attende un lungo ed estenuante iter di separazione, una follia, non voglio dire che il passato fosse tutto ok ma una cosa una confezione non 3! Già doveva per me allarmarci e metterci sul chi vive la cosa che i rifiuti si mettano sotto chiave quasi un ossimoro in quanto tipicamente i rifiuti rappresentano il valore zero mentre sotto chiave metti le cose preziose. Quindi una Società che sui Rifiuti vive di input che arrivano da chi ci guadagna, con le bollette e poi con il riciclo. La tua virtù di differenziare sono i loro dividendi, ossia siamo polli da spennare acqua e rifiuti, parco buoi, pecoroni come volete. E tutto promana dall'asse Regione-PD possiamo negarlo se da Arpae si passa alla multiutility funzionari etc. e viceversa?