martedì 22 novembre 2016

Fai il bene e dimenticatelo

Trovo davvero encomiabile, ma c'è tanta gente di buon cuore, eh, non è la sola! - encomiabile dicevo che la Presidente dell'Associazione Albergatori riminesi Dr.ssa Patrizia Rinaldis sia andata a passare le proprie vacanze non dove uno si aspetterebbe ossia a rilassarsi etc. ma abbia pensato di portare conforto con la sua persona ai bambini poveri del lontano Regno di Cambogia come ella afferma in una recente intervista di cui poi parlerò. Perché, badate bene, è molto più quello che si riceve quando si dà, di quello che si riceve quando si riceve, anche se sembra un gioco di parole! Ed il volto e la riconoscenza di questi bimbi poveri che ti guardano con questi occhietti nerissimi e mobili sono impagabili! E d'altra parte va anche detto che noi come Occidente abbiamo un Debito verso tutti i paesi in povertà perché non potremmo avere quello che abbiamo se non ci fossero milioni di persone sparse per il mondo, certo, anche in Cambogia, che lavorano perché noi ci si possa permettere tutte queste merci che col solo nostro lavoro mai ci potemmo permettere ovvero le dovessero fare gli americani od i tedeschi come accadeva in passato l'automobile fuoristrada te la sognavi se non eri miliardario! Tutto quello che abbiamo come consumismo è possibile perché persone lavorano a 50-100-500 USD al mese o meno, materie prime, produzione, per la delocalizzazione etc.etc.etc. Quindi che una persona benestante si rechi a confortare i bimbi poveri è una cosa molto bella... per me oh. Ciò detto nell'intervista che cito rilasciata ad una tv locale che è poi ciò che vorrei commentare la Presidente Rinaldis interviene sulla questione del momento: profughi, alberghi, camorra, sequestri. Ricordiamo che una settimana fa il Presidente della Confcommercio si era lamentato in quanto a suo giudizio non era bene che in una località di vacanze si ospitassero profughi come sta accadendo a Rimini. Adesso salta fuori da un controllo che 6 su 10 strutture ospitanti profughi (che sarebbe meglio chiamare col loro nome africani "emigrati" o "emigrati indigentissimi") hanno a che fare con la camorra. Questa storia non è nuova come sappiamo e ogni tanto c'è un caso: chi dice 10 chi dice addirittura 100 o più alberghi legati per qualche via alla Camorra, noi non sappiamo. Certamente vi sono molte strutture aperte tutto l'anno a prezzi scontatissimi (15-20-25 euro), ma noi non possiamo pensare fino a prova del contrario che siano albergatori "camorristi" bensì brave persone. E ricordiamo anche che talora dopo un sequestro il giudice dissequestra, ma non mi interessava approfondire questo aspetto perché la carne al fuoco sarebbe troppa ma rapidissimamente altre questioni. Orbene la prima è che queste strutture alberghiere ospitanti migranti hanno evidentemente beneficiato del fatto che probabilmente sono finiti i posti nelle strutture ad hoc, tanto è vero che la stessa Lisi, assessore al Welfare con un piedino nel mondo dell'accoglienza ai migranti, abbia detto giorni fa "abbasta, siamo pieni!" (quindi le cooperative sono al completo non c'è più interesse ad accogliere... così sembra!?), rivolgendosi al Prefetto S.E. Dr.ssa Peg Strano. Il secondo aspetto è che trovo bizzarro che noi si mantenga gli immigrati in albergo come turisti di bassa stagione. In primo luogo perché comunque queste persone necessiterebbero di accoglienza "specializzata" da parte di persone competenti a trattare coi migranti (che NON sono turisti ma provengono da contesti quantomeno di povertà estrema) come questi che sono nel business (cooperative etc.) In secondo luogo perché in Italia si stima che circa 50.000 persone, ma probabilmente sono molte più, VIVONO PER STRADA e quindi scusate se faccio il razzista che non sono direi che prima di andarli a prendere all'estero dovremmo pensare a dare un tetto a quelli che sono qui o no?? In terzo luogo perché trovo ridicolo che una struttura alberghiera abbia una doppia identità, diciamo così: ossia d'inverno ospita africani emigrati poverissimi e d'estate si metta l'abito buono e ospiti normalmente turisti. Anche se invero il danaro si dice il danaro non ha odore e sono tante le strutture che hanno un volto per l'estate e uno per l'inverno, ma prendere emigrati in veste di turisti sui generis per far quadrare i conti in un mondo (quello alberghiero) che la stessa Rinaldis dice "difficile" mi sembra eccessivo, grottesco, improponibile.
 A.S.