martedì 8 novembre 2016

Cento Negozi

L'ammiraglia informativa è costretta a pubblicare un dato che è il monumento della città: in nove mesi hanno chiuso cento negozi, si può quindi affermare che avendo la pazienza di aspettare un anno possiamo vedere altre trenta chiusure per cessata attività, in alcuni casi nemmeno iniziata. Se le aggiungiamo alla moria che ci perseguita ormai da dieci lunghi anni siamo a cifre che testimoniano il colossale fallimento cittadino. Però avremo Aquarena. Altro che i fila dritto o le rotonde da grande distribuzione, sarebbe il caso che le forze politiche racchiuse nella sala ovale chiamata Leopolda di Rimini, porgessero la loro attenzione distogliendola magari dai marciapiedi dissestati o lampioni mancanti. L'unica protesta (seria) è stata opera di genitori e corpo insegnante delle scuole pubbliche, non certo con l'aiuto dei partiti ormai tutti asserviti al renzismo locale. Problema serio che fa parte però degli accordi che hanno prodotto una vittoria senza confini, arruolando il ciellismo o civismo da maggioranza. Mi sarebbe piaciuto assistere al confronto tra i cittadini e il "mio" Morollino per fortuna assistito dalla Mona Lisa. Un dibattito di altri tempi, come la canzone per bimbi che chiede: ma il coccodrillo dov'è? E il Sindaco?