giovedì 3 novembre 2016

Scuola di Politica Atto Secondo

C'è stato un momento (lungo) in cui i "tavoli" della politica erano più numerosi di quelli di Gnassi per una notte. Molte volte inconcludenti ma costringevano a riflessioni prima di un agire velleitario e (quasi) sempre spinto a favorire qualcosa o qualcuno. Conta l'applausometro ma i giudici sono tre giornali (due) che sono talmente di parte che alzano (a cottimo) palette entusiaste. Sono sempre stato un "fervente" difensore della democrazia partecipata dal basso. I quartieri esprimevano il massimo delle possibilità concesse ai cittadini di vivere la vita politica e amministrativa. La riforma di Renzi rappresenta invece l'ultimo imbroglio per non essere più disturbati. Il M5S, forse inconsciamente, come spesso capita, ha rotto le..Boschi nel paniere. Corre il rischio di diventare il primo partito ed allora meglio rinviare la partita. Il mattino degli italiani che ancora amano la radio, inizia con il Caterpillar di Regime. Due orgasmici conduttori tentano ancora di dipingere, fino al pomeriggio inoltrato, l'attuale padrone come l'innovatore che il Paese cercava. Li ho sentiti in difficoltà, non possono nemmeno rifugiarsi nell'America patria dei diritti. Il Partito Democratico è arrivato a scegliere, come da noi, un impresentabile personaggio con il rischio che venga battuta da un..Trump. In Italia per non correre rischi si sono affidati a 40 onorevoli(?) eletti da Berlusconi ma consegnati in comodato (gratuito?) a Alfano. Ci trinceriamo con atavica furbizia dietro ad una tragedia come il terremoto per avere sconti che l'Europa giustamente non ci avrebbe mai consegnato. E' inutile dire dove andranno a finire. Una piccola parte (elettorale) negli eterni containers per arrivare all'estate del 2030. Come puoi ancora tollerare i benefici di una casta, non solo parlamentare, ma intoccabile? Ti scontri con le difficoltà quotidiane di milioni di persone e famiglie che non ce la fanno più. Un raffronto indecoroso, se pensi che il Partito del Pigliatutto non ha avuto nemmeno la forza o la dignità di fare consegnare ai "parlamentari" l'oro e gli anelli di diarie scandalose, alla patria dei diseredati. Un sistema davvero feudale. Premier mai eletto che si comporta come fosse insignito del titolo per l'accertata democristianeria. Come la mettiamo adesso con la casalinga politica dell'accoglienza quando abbiamo qualche centinaia di migliaia di senza tetto e lavoro? Non esiste una cooperativa tanto grande per accoglierli. Termino con un brevissimo pensiero sulla..Chiesa. Sono un ammiratore del "solitario" Francesco, ma la perdita di credibilità è talmente alta che siamo arrivati a ironizzare sul "prossimo" Pope Young, naturalmente americano. Le ironie del Sorrentino, uno dei tanti registi renziani, come una volta erano obbligatoriamente comunisti, non sono nemmeno sconvolgenti. A noi bastano i raffronti facili e accertabili con Riccione oppure i paragoni irriverenti con Cesena. Mi si dica dove sbaglio, vi ricordo che c'è un Comico che rischia (?) di mandarvi tutti a casa, compresi i suoi tre eletti.