venerdì 25 novembre 2016

Senologia

 Oggi voglio farla breve. Oggi è la giornata dedicata a momenti di meditazione e per escogitare azioni concrete con la violenza alle donne. Mi chiedo solamente come le donne impegnate nella politica locale (Lisi, Rossi, Tosi, Spinelli, Petitti, Sensoli, Sarti e tutte le altre che non menziono per esigenze di spazio) possano tacere circa la chiusura o netto ridimensionamento della senologia all’ospedale di Santarcangelo. Un reparto con numeri importanti, e con un rapporto notevole tra interventi e popolazione. Forlì, si mormora, che abbia numeri più alti e con un rapporto più alto tra interventi e popolazione. Ora, o le donne la si ammalano di più o la prevenzione funziona meglio oppure la stessa donna richiede più interventi ? In questa terza ipotesi, perché succederebbe ciò, ovviamente se fosse ciò quel che succede ? Allora, dopo l’abbandono del dottor Cappuccini, fiore all’occhiello dell’oculistica locale, la probabile delocalizzazione della chirurgia del seno, cosa dobbiamo attenderci ? Come cittadini comprendiamo che forse quattro ospedali (Cattolica, Riccione, Rimini e Santarcangelo) e tre grandi cliniche convenzionate (Morciano, Villa Maria e Sol et Salus) forse sono troppe e qualcosa va razionalizzato, ma vivaDio, perché i Riminesi, intesi come cittadini della provincia, devono essere costretti a migrare ? Donne della politica locale, ma come cacchio potete accettare ciò ? Oggi in molte farete passerella, ma perché non sia solo una bella mostra di sé, di buone intenzioni, domani tutte dimenticate, fate qualcosa di concreto per la vostra salute, per le donne che vi hanno votato. 
peppino sbazzeguti