domenica 2 luglio 2017

I Buchi di Gnassi

Non parlo davvero di quelli creati nella gestione del Fellini ma delle improvvisate finestre per piccioni nelle mura del Ponte di Tiberio. Concordo con l'amico (vecchio) Arch. Piccioli, una volta per una roba simile eri ai ferri senza avvocato di fiducia. Oggi aspettano le prescrizioni. Ci sono sindaci che vengono eletti con l'avviso di garanzia allegato, altri che possono fare (sembra) le finestre che credono. Penso alla felicità di Ennio Grassi che può vedere tutte le mattine e se vuole anche di sera, un obbrobrio simile. A dire il vero (sembra) che il tutto sia stato perfino autorizzato. Povero Borgo, da silenzioso testimone della Rimini com'era e un pò dov'era, si sta trasformando nel luogo della passione imprenditoriale e sindacale. Non so questo cosa possa interessare alle Sovrintendenti, ma bucare (reiteratamente) delle mura uniche al mondo, non credo sia un incoraggiante incipit per il progetto, forse più caro a Gnassi del Lungomare. Per fortuna l'attenta stampa cittadina ha già iniziato la raccolta di firme per fermare lo scempio (autorizzato?), ancora i cittadini non si sono resi conto di quanto sta succedendo, non potendo per qualche mese transitare per il vicolo, solo Santini (Enrico) ha il privilegio di guardare lo stato d'avanzamento lavori. Spero però, come succede quasi sempre in Italia, che non "fermino" i lavori, staremo qualche anno in sospeso. Se ci vogliono le finestre, ne possiamo aggiungere tre o quattro dall'altra parte. Così imparano a criticare.