lunedì 10 luglio 2017
La Linea di Galleggiamento
Giorni fa è uscito un dettagliato articolo sul costo dei "mattoni" alla riccionese. Dal centro della Città della Tosi, alle periferie, dal pezzo pregiato, al classico appartamento nel vecchio condominio. I prezzi del listino aggiornato, prima della Notte Rosa, portavano (mediamente) a valori almeno doppi rispetto al menù fallimentare di Rimini. Considerando che anche la Perla ha i suoi problemi, ma il Pd di più, qualche ingenuo concittadino che deve comprare la casa, può osservare che è un vantaggio. L'indicatore è il termometro della salute cittadina. Un marinaio direbbe che navighiamo con l'acqua sopra la linea di galleggiamento. Però con il nuovo ponte che porta nel Borgo degli amori sindacali non ti bagni i piedi. Come dice Zerbini, applaudito da molti, se non si fa niente la Città..muore. Con i buchi nelle mura almeno prende aria. Lui intanto per non sbagliare, risiede (spesso) e mangia, a Londra in attesa che la Brexit distrugga la città. L'indicatore rivela che tutti i beni immobili: case, appartamenti, capannoni, alberghi hanno, nella Città sempre più di Gnassi, prezzi due/ tre volte inferiori a qualsiasi stima di ricostruzione. Significa che costruito un immobile, il prezzo attribuito dal mercato è inferiore alle risorse impiegate per costruirlo. Una verità che trasferita nel campo delle ristrutturazioni, porta il rapporto ad 1 a 3. Se spendo 3 euro, il mediatore me ne riconosce, se va bene, solo uno. Un quadro economico che non leggerete ancora sul Carlino, ma giustifica l'assenza da molto tempo di qualsiasi intervento (privato) nella città. I milioni che impiega (?) il sindaco nelle zone privilegiate sarebbero i nostri. Questa è una verità inconfutabile, mai scritta o locandineggiata. Perchè le due veline giornalistiche e i sette blog d'accompagno, con qualche rara eccezione, non usano questi parametri? Continuate a prendere per le..feste i cittadini con indotti spaventosi e bilanci truccati. Può essere la Notte Rosa un metro d'applauso credibile? Non esistono nemmeno più i salotti buoni. Quello più importante ha consegnato le poltrone che contano a Marzotto. Lascio ai lettori la possibilità di confrontarsi con le personali esperienze e conoscenze. Il bocconiano al bilancio potrebbe cimentarsi in una disanima che esca dal suo normale blaterare alla luna. Lo stesso sindaco, ammettendo che nella domestica giunta abbia interlocutori, potrebbe usare le penne al suo servizio per iniziare un serio dibattito sul destino della città. Oppure volete fare come le tante ditte..la svalutiamo tutta in una volta?